Morto Caccavale, le reazioni. Da De Magistris a Gino Paoli

Morto Caccavale, le reazioni. Da De Magistris a Gino Paoli
Lunedì 17 Agosto 2015, 21:09 - Ultimo agg. 21:15
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«Ho appreso con grandissimo dolore della morte di Francesco Caccavale - dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris - uomo di grande cultura, sensibile, di bella umanità e d'intelligente ironia, un gentiluomo d'altri tempi, uno dei massimi imprenditori teatrali della nostra città, una persona a cui mi sentivo legato da affetto profondo, cui va il merito di aver fatto rinascere il teatro Augusteo - e non solo - salvandolo dal degrado e dalla speculazione e facendolo diventare uno dei teatri più importanti e più frequentati d'Italia». Un imprenditore, sottolinea il sindaco, «raffinato e appassionato, che in quella sala ha ospitato leggende del palcoscenico come Carmelo Bene e Giorgio Gaber, il grande Bruce Springsteen, e uno degli ultimi concerti dell'immenso Fabrizio De André». «Quanta cultura è passata da lì, transitando per il suo piccolo ufficio ricco di libri, quadri, oggetti ed aneddoti. Aveva da poco varato la prossima stagione teatrale, riservando l'apertura a Eduardo nella messa in scena di Luca - evidenzia de Magistris - La sua ricetta d'impresario conservava l'antica grazia di accogliere nello stesso luogo la cultura 'alta' e quella popolare». Conclude de Magistris: «Rivolgo pubblicamente un pensiero di gratitudine alla memoria del cavalier Caccavale per l'importante e durevole contributo che ha portato alla vita culturale di Napoli. Alla signora Alba le mie più affettuose condoglianze ed un abbraccio della Napoli che Francesco sapeva cogliere in tutte le sfaccettature. Francesco, Cavaliere, ti avevo visto pochi giorni fa, eri lucido e profondo come sempre, instancabile, parlavamo di Napoli, come sempre. Mi mancherai, Ci mancherai».



«Francesco Caccavale aveva una faccia mite ma con un sottofondo di arguzia, da vero napoletano». È quanto scrive Gino Paoli per ricordare l'impresario teatrale e storico patron del teatro Augusteo di Napoli scomparso oggi a Ischia. «Anni di amicizia scanditi da serate a rincorrere nei ricordi le vecchie canzoni napoletane. Ne sapeva tantissime e una sera dopo una cena in casa di amici ci fu una gara tra lui e Murolo a chi ne sapeva di più. Vinse lui», aggiunge Paoli sostenendo che «con lui se ne va una parte della mia vecchia Napoli. Aveva una bella voce bassa e molto calda e io gli avevo promesso che, quando avessi cantato nel suo teatro, lo avrei voluto sul palco a cantare una canzone napoletana con me?Lui rideva e mi diceva di si. Non potremo più cantare insieme. Mi mancherà, come se mi mancasse un po' dell'anima di Napoli».



«La SSC Napoli esprime profondo cordoglio

per la scomparsa di Francesco Caccavale, impresario illuminato e protagonista del teatro italiano». Questo il messaggio di cordoglio espresso dal club azzurro sul proprio profilo Twitter per la scomparsa di Francesco Caccavale.



«Se ne va un amico,un innamorato di Napoli, un innamorato della vita.
la morte improvvisa di Francesco Caccavale lascia la città senza un punto di riferimento culturale. In questi anni l'Augusteo era forse l'unico punto di ritrovo della città' proprio grazie alla capacità unica di un grande manager e di un grande uomo quale era Francesco Caccavale». Lo ha dichiarato Fulvio Martusciello europarlamentare del Partito popolare europeo.




Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, esprime «profondo cordoglio per la morte di Francesco Caccavale, uno degli esponenti più importanti della vita culturale ed artistica di Napoli». «Una vita - ricorda De Luca - interamente dedicata al teatro, agli artisti e al pubblico, con competenza, passione, signorilità, per le quali gli saremo grati in eterno». «Un abbraccio affettuoso a tutti i suoi cari ed alla sua immensa famiglia artistica che continueranno ad averlo come prezioso ispiratore» conclude De Luca.
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