Alonso e la stagione no della Ferrari: «E' frustrante, ma non voglio andar via»

Alonso e la stagione no della Ferrari: «E' frustrante, ma non voglio andar via»
Martedì 2 Settembre 2014, 16:20 - Ultimo agg. 16:21
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Fernando Alonso giura fedelt alla Ferrari nonostante l'ennesima stagione frustrante. «In questo momento non è mia intenzione andarmene, voglio vincere qui e finire il lavoro che abbiamo iniziato qualche anno fa», dice a chiare lettere lo spagnolo in un'intervista all'emittente britannica Sky Sports News. Il driver di Oviedo è ormai da mesi al centro di numerose voci di mercato, tra cui quella sempre più insistente di un suo possibile ritorno alla McLaren, il team con cui ha corso una sola stagione al fianco di Lewis Hamilton nel 2007. La Ferrari ha iniziato il Mondiale 2014 con grandi aspettative e la speranza di poter sfruttare le novità regolamentari per colmare il gap con gli altri top team.



Ma dopo 12 gare, Alonso è ancora a digiuno di vittorie ed è salito sul podio solo due volte. In classifica l'asturiano è quarto a 99 lunghezze dal leader Nico Rosberg. Il bilancio, insomma, è in rosso: «La nostra stagione è stata frustrante perché avevamo grandi speranze con le nuove regole di quest'anno e, partendo da zero come tutte le altre squadre, pensavamo di poter avere un vantaggio. Ma ci siamo ritrovati nella posizione sbagliata e non competitivi», ammette lo spagnolo. «Siamo più lontani dai leader quest'anno che in qualsiasi altra stagione, a volte a un secondo e mezzo dalla Mercedes», evidenzia Alonso.



La situazione non è incoraggiante, ma il due volte campione del mondo non sembra intenzionato a gettare la spugna. E alla vigilia del gran premio di casa della Ferrari a Monza, ribadisce che il suo futuro sarà a Maranello: «Ci sono state un sacco di voci la scorsa estate ma dalla mia bocca non è uscito niente che potesse far pensare a un mio interesse di lasciare la Ferrari o alla mia volontà di legarmi a un altro team -sottolinea-. Ci sono state un sacco di speculazioni, cosa che non mi ha disturbato ma che ha creato un pò di tensione e stress.

Eppure il fatto che i migliori team siano interessati a te, ti rende anche felice e orgoglioso», ammette Alonso, legato alla Ferrari da un contratto fino al 2016.



Archiviato il discorso sul suo futuro, lo spagnolo si sofferma sull'operato del nuovo team principal Marco Mattiacci, subentrato a Stefano Domenicali: «Sta cercando di cambiare molte cose e il fatto che non sappia molto di F1 è un bene e un male. È negativo -spiega- quando bisogna cambiare cose molto precise sulla macchina, un'area in cui siamo deboli rispetto ai nostri avversari. Ma è positivo perché

ha idee molto fresche».

Alonso non si sottrae alle domande sulla Mercedes e sulla rivalità fra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, sfociata nell'incidente di Spa: «Non è facile quando nella stessa squadra ci sono due possibilità di vittoria -dice-. Non è solo una questione di piloti, ma anche di meccanici e ingegneri. Quando ci si trova contro il proprio compagno di squadra, anche senza volerlo la

mente è sempre alla ricerca di qualcosa di strano che sta favorendo l'altro pilota».



Alonso, tuttavia, assolve Rosberg per l'incidente che ha compromesso la gara di Hamilton in Belgio dopo soli due giri: «È stato un incidente di gara. È impossibile che Nico dall'abitacolo

possa essere stato così preciso da tagliare la gomma di un'altra macchina con la sua ala anteriore. Non è mica il reparto chirurgico di un ospedale. Sicuramente, noi non siamo così

precisi».