Salernitana, sfida Menichini: «Ce la giochiamo con tutti»

Salernitana, sfida Menichini: «Ce la giochiamo con tutti»
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 27 Agosto 2014, 00:13 - Ultimo agg. 08:53
3 Minuti di Lettura
Nove giorni dopo, ecco la presentazione per Leonardo Menichini. Con tante scuse di Fabiani (“Il mercato ci ha portato via del tempo”), prima di dargli il benvenuto. Lavora gi da un po’ col cavalluccio, solo ieri mattina la conferenza stampa di rito con sciarpe, sorrisi e le “tante cose da dire” del tecnico giunto a Salerno con qualche mese di ritardo. “C’era stato qualcosa in passato ma non s’era mai concretizzato – ha esordito – Ho entusiasmo, la societ vuol vincere: potevo restare a Pisa, dove avevo un contratto, ma ho preferito cercare stimoli altrove perch delle cose non erano chiare. Non ho bisogno di elemosinare ingaggi, qui si pu fare un ottimo lavoro”. Motivazioni tante, ricordi altrettanti. “Come quando prendemmo un’imbarcata di gol in Serie A (era vice di Mazzone al Bologna, i granata s’imposero 4-0)” dice sorridendo. Menichini, dopo l’accoglienza calorosa di domenica a Baronissi, sa che l’ambiente “è stimolante ma anche complicato. Le chiacchiere contano poco, guardo solo ai risultati”. Innegabile che gli avrebbe fatto piacere lavorare con più tranquillità e non subentrare all’improvviso, a dieci giorni dal campionato: “Fa parte del gioco, i fatti sono questi. Trovo una squadra già fatta, cambierò qualcosa nel modulo. L’ideale è una rosa di 23 uomini e coppie in ogni ruolo”. Ieri pomeriggio al Volpe è iniziata la settimana che conduce all’esordio in campionato. Sempre che si giochi. “Mi preparo come se dovessimo giocare – commenta Menichini riguardo ai dubbi sollevati dalla questione ripescaggi - Col Cosenza sarà difficile, sarebbe importante partire bene. Se l’inizio fosse posticipato vorrà dire che avremo dei giorni in più per prepararci. Ammissione in B? Andiamo per gradi: prima ci ripeschino, poi eventualmente si affronterà il piacevole problema”. L’attualità si chiama Lega Pro, girone C. “Uno dei più difficili, ma noi possiamo esprimerci al meglio ovunque – aggiunge – Capiterà di dover adeguarci all’avversario, tirando di sciabola o fioretto a seconda delle evenienze: siamo la Salernitana, per gli avversari sarà sempre la gara della vita. Favorite? Lecce, Benevento, Catanzaro. Non siamo presuntuosi, possiamo giocarcela”. In tutti i casi sarà 4-3-3, come piace al patron. Stesso modulo che in passato ha abituato i salernitani a champagne tra campo e classifica. “Il gruppo si sta applicando per mettere in pratica i dettami, qualcuno in passato ha già giocato così e si tratta di scegliere solo gli elementi più adatti – continua il mister – Mazzone diceva che l’allenatore è come un cuoco, deve saper cucinare tutto per essere efficace. Abbiamo un filtro importante nel centrocampo a tre, oltre a un tridente di qualità”. Col cambio modulo Volpe tornerà mezzala (“Ha tecnica e tiro, m’aspetto molto da lui”) e gli esterni offensivi giocheranno un ruolo di rilievo. “Ma è chiaro che tutti dovranno aiutare in fase di non possesso. Gabionetta? Spesso va spronato a rimanere alto perché è un generoso e s’abbassa un po’ troppo pur di dare una mano”, spiega Menichini prima di lasciar intendere che tra Pestrin e Giandonato è aperta la lotta al posto di playmaker (“Entrambi giocano lì, sto conoscendo tutti meglio, premierò la meritocrazia”). E Calil? “Sa far tutto, può giocare da seconda o prima punta – risponde il trainer – Ma non dimentichiamo Mendicino e Ginestra. Con Ciro ci fu qualche problema a Crotone ma sono cose normali quando i giocatori vengono messi fuori”. Ieri mattina visite mediche per Calil (con lui pure Giandonato e Svonja al Check Up) che nel pomeriggio s’è recato sorridente al primo allenamento, in auto con l’amico Gabionetta. All’uscita una manciata di tifosi ad attenderlo e la promessa di massimo impegno per provare a vincere il torneo. In campo esercizi per il possesso palla, prima di una partitina con porticine laterali e qualche allungo. Calil provato da nove, Gabionetta e Nalini ai lati. Mendicino, Foggia e Ginestra alternative allo specchio. Col fratino da presunti titolari anche Castiglia, Pestrin e Volpe in mediana, Scalise, Tuia, Trevisan e Giacomini in difesa.

















© RIPRODUZIONE RISERVATA