Salernitana, presi Negro, Favasuli, Franco e Pezzella. Addio a Foggia

Il bilancio � di quattro a due, ma senza la bomba di mercato. Nella tarda serata di ieri la Salernitana ha ufficializzato gli ingaggi di Maikol Negro (’88), Francesco Favasuli (’83), Luigi Pezzella (’80) e anche Michele Franco (’85), al centro di un autentico giallo. Non solo. Formalizzate anche le rescissioni di Andrea Giacomini e Pasquale Foggia. Per due giocatori ai saluti, di cui fa notizia l’addio di Foggia, arrivano quattro rinforzi alla corte di Menichini. Negro e Favasuli erano virtualmente granata gi� da giorni. Pezzella e Franco sono i due terzini sinistri che si giocheranno con Pugliese un posto sull’out mancino dopo l’addio di Giacomini. A meno che uno dei tre (da verificare le condizioni della caviglia di Pugliese, nda) non possa essere adattabile anche sulla destra, al fianco di Colombo. Ma tant’�. Negro giunge all’ombra dell’Arechi dopo un autentico tira e molla, durato fino alle ultime battute di mercato. L’esterno offensivo, ex Benevento e Nocerina, ma di proprietà del Latina, giunge in granata in prestito dal club nerazzurro. Toccherà a lui giocarsela con Nalini per il ruolo di ala sinistra. Favasuli, invece, è il centrocampista di quantità e qualità richiesto apertamente da Menichini che lo ha avuto lo scorso anno al Pisa. Favasuli gioca mezzala, prevalentemente a sinistra, ma può adattarsi anche dalla parte opposta.

E siamo ai terzini. Pezzella è reduce dal campionato vinto lo scorso anno con la Casertana in seconda divisione. Si tratta di un mancino di spinta, dotato di un buon sinistro, capace anche di mettere in mezzo cross interessanti per le torri d’area di rigore. Pezzella, svincolatosi dai falchetti, è assistito da Mariano Grimaldi, lo stesso procuratore di Negro, che ha portato avanti la trattativa per il mancino a fari spenti fino alla fine. A tal punto da comunicarlo al giocatore soltanto a cose fatte.

Ironia della sorte la corsia di sinistra da area terribilmente desolata fino a ieri rischia di congestionarsi. Fabiani, infatti, ha preso pure il mancino Franco (’85), proprio sul filo del rasoio. Il giocatore ha rescisso con il Perugia per accasarsi all’ombra dell’Arechi. Un’operazione proprio sulla sirena che ha portato a pensare che il contratto fosse invalidato perché depositato fuori tempo massimo. O per via dell’assenza di un documento. Dopo l’accertamento dei segretari di Perugia e Salernitana, però, l’operazione sarebbe stata giudicata regolare. Franco è reduce da una stagione a metà tra il Varese in serie cadetta e il Perugia con cui ha brindato alla promozione in B dalla porta principale. Il giocatore potrebbe anche partire titolare domenica prossima nella prima trasferta della stagione a Martina Franca.

Resta vacante invece, la casella della prima punta. Chi si aspettava il finale con il botto sul versante bomber è rimasto deluso. Nessuna punta centrale arriva, infatti, alla corte di Menichini.

Fino all’ultimo secondo utile. L’ultima giornata di mercato a Milano è entrata nel vivo per la Salernitana a poche ore dal gong. Il diesse Fabiani era nelle sale dell’Ata Hotel Executive del capoluogo meneghino già nella mattinata di ieri. Tanti incontri, appuntamenti in agenda, trattative, parole, chiacchiere, ma pochi fatti. Fino a un’ora prima della chiusura, infatti, il club granata non aveva trasformato nessuna trattativa in contratto. Ne in entrata e tantomeno in uscita. Proprio le partenze, probabilmente, hanno bloccato le entrate. Sfumati via via tutti gli obiettivi dichiarati e nascosti del club granata. Da Cani a Coda, passando per Ciano, fino ad arrivare a Ghezzal e Mazzeo (sarebbe saltato il suo trasferimento al Benevento per questioni di minuti). Fabiani aveva fatto anche un pressing asfissiante con l’Entella per arrivare a Gianluca Litteri. L’ariete, ex granata nella stagione 2010-11, era passato al club ligure in serie cadetta dopo tre stagioni alla Ternana. Fabiani ci aveva fatto un pensierino, ma l’Entella ha risposto picche. Restano in granata, invece, Ciro Ginestra e David Mounard.