Termoplastica per lo spazio, Atm rilancia

Termoplastica per lo spazio, Atm rilancia
Lunedì 29 Settembre 2014, 16:58 - Ultimo agg. 30 Settembre, 16:24
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Atm Srl, società di Gricignano d’Aversa guidata da Giuseppe De Tommaso, d’ora in poi non effettuerà più solo la fornitura di componentistica aeronautica ai principali gruppi italiani come Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica), ma produrrà anche compositi a matrice termoplastica per l’aerospazio usati finora da colossi Ue e Usa come Airbus e Boeing, iniziando così a esportare i frutti di un programma di ricerca avanzata condotto in house. A rivelarlo è lo stesso imprenditore napoletano, spiegando che la società casertana sta investendo molto in tecnologie innovative a riprova di un impegno sempre più intenso.



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Quanto investite in ricerca?

«Finora abbiamo investito una cifra compresa tra il 5 e il 7% del nostro fatturato, che abbiamo intenzione di portare l’anno venturo fino all’8-9%». Dia qualche numero sull’azienda. «Dà lavoro a più di 30 addetti e fattura oltre 3 milioni di euro».



Di cosa si occupa in particolare?

«Di subfornitura di attrezzature e particolari meccanici di precisione nel settore aerospaziale e della meccanica in genere. Siamo fornitori dei maggiori costruttori italiani operanti nel settore della motoristica aerospaziale e nel comparto delle aerostrutture. Collaboriamo con importanti Università e centri di ricerca nazionali».



Qualche nome?

«Cira, Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Università di Salerno e Imast, il distretto sull’ingegneria dei materiali polimerici, compositi e strutture di Portici. Siamo fornitori del Cira, per il quale sviluppiamo attrezzature speciali e apparecchi sperimentali, progettiamo e realizziamo testing di prodotti aeronautici e spaziali».



Quali sono i vostri clienti principali?

«Alenia Aermacchi, Avio Aero, Thales Alenia Space, lo stesso Cira e altri clienti nei settori ferroviario come Ansaldo Breda (gruppo Finmeccanica) e automobilistico come Cnh e Ferrari (entrambe del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, ndr). Le principali attività riguardano le lavorazioni meccaniche di particolari per applicazioni in aerostrutture e propulsori, progettazione e costruzione di attrezzature, calibri e aircraft ground support equipment. L’azienda è inoltre impegnata nella produzione di componenti in composito e attività di testing».



Prevedete nuovi investimenti nell’immediato?

«Abbiamo intrapreso un significativo piano di investimenti per la realizzazione del nuovo layout su un’area di 4mila metri quadrati, potenziando il comparto delle lavorazioni meccaniche e dei compositi per il settore aerospaziale e sfruttando l’opportunità del contratto di programma regionale».



Quali progetti di ricerca seguite?

«All’interno del Distretto aerospaziale campano, l’azienda è partner in diversi progetti, in cui si svilupperanno tecnologie e materiali innovativi per applicazioni aerostrutturali. I progetti sono tre, due dei quali già partiti da qualche mese».



Partecipate a fiere internazionali?

«Saremo presenti con un nostro stand ad Airtec 2014, fiera internazionale della subfornitura aeronautica, dal 28 al 30 ottobre. Non esportiamo direttamente i nostri prodotti, ma attraverso i nostri clienti arriviamo in Israele, Usa, Malesia, etc. Ora stiamo sviluppando compositi a matrice termoplastica per l’aerospazio ancora poco diffusi in Italia e ci auguriamo di raggiungere, con gli sforzi che stiamo sostenendo in attività di ricerca e sviluppo, clienti internazionali del calibro di Boeing e Airbus».