«Whatsappite», polsi infiammati a furia di digitare: diagnosticato il primo caso

«Whatsappite», polsi infiammati a furia di digitare: diagnosticato il primo caso
Martedì 1 Aprile 2014, 22:51 - Ultimo agg. 22:53
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Attenzione alla “Whatsappite”, un'infiammazione ai polsi causata dall'eccesso di messaggi.



L'allarme viene dalla rivista Lancet, in cui è descritto il caso di una donna che è stata visitata al pronto soccorso dell'ospedale di Granada, in Spagna, dopo aver usato la chat per sei ore.



La donna di 32 anni, incinta al sesto mese, si è presentata all'ospedale il giorno di natale, dopo aver passato buona parte della giornata a rispondere ai messaggi di auguri utilizzando Whatsapp su un telefono da 120 grammi.



«La diagnosi per il dolore bilaterale ai polsi è stata di “Whatsappite” - scrive Ines Fernandez Guerrero che ha descritto il caso - il trattamento è consistito in farmaci antinfiamamtori e astinenza totale dai messaggini, con un miglioramento solo parziale anche per il fatto che la paziente non ha seguito la prescrizione e ha scambiato di nuovo messaggi il 31 dicembre”.



Negli anni '90, sottolinea l'articolo su Lancet, ci fu un caso di “Nintendinite” dovuto all'uso eccessivo di una consolle della casa giapponese, che consisteva in un'infiammazione dei pollici, e in seguito altri incidenti simili sono stati documentati sia nei bambini che negli adulti.