Chiusi nella stanza buia per punizione e se non rispettavano le regole erano strattoni, schiaffi, capelli tirati. E poi irriferibili epiteti. Non una scuola dell'infanzia ma un lager. Una decina di bambini nelle mani di una maestra di 58 anni che stamattina è stata arrestata. Le hanno concesso i domiciliari, e lei sembrava non rendersi conto della gravità delle sue azioni, dice il capo della Mobile di Avellino Marcello Castello. I suoi uomini hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Avellino su richiesta del procuratore Rosario Cantelmo.
Alla insegnante con numerosissimi anni di esperienza le accuse di maltrattamenti, a seguito di lunghe riprese video e audio efffettuate dalla polizia nei locali della scuola in un rione popolare del capoluogo irpino, dopo le denunce di una decina di genitori. I bimbi in alcuni casi sono stati ricoverati per ecchimosi al collo, in altri hanno avuto incubi notturni, episodi di incontinenza e bruschi cambi di umore. Alle domande dei genitori rispondevano sempre: «Non posso dirlo».
Avellino. Maestra ai domiciliari:
violenze fisiche e psicologiche sugli alunni
Lunedì 30 Maggio 2016, 08:14
- Ultimo agg. 13:10
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