Avellino. Sugli scaffali appare la «Nutellah» con le scritte in arabo

Avellino. Sugli scaffali appare la «Nutellah» con le scritte in arabo
Sabato 16 Gennaio 2016, 09:09 - Ultimo agg. 13:38
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Occhio alla «Nutellah». Se avvistate barattoli della tradizionale crema di gianduia al cacao, su qualche scaffale commerciale, con etichetta in arabo, siete con ogni probabilità davanti a un prodotto ricettato, proveniente dallo stabilimento Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi e sottratto quattro mesi fa da ignoti. È quanto emerge dallo sviluppo delle indagini condotte dagli agenti del Corpo Foretale.

A settembre scorso, nel Lazio, una rapina ai danni di un tir che trasportava prodotti dalla fabbrica irpina. Durante le festività natalizie, alcune confezioni della partita sono state sequestrata dagli agenti nel salernitano A seguito delle indagini inoltre, la Forestale ha riscontrato oltre alla presenza dell’etichettatura in aramaico, in violazione alle norme legislative, anche la presenza di altri prodotti alimentari venduti nella grande distribuzione ma destinati ai paesi Arabi. Dai controlli effettuati sui prodotti, è emerso che sono il provento di una rapina avvenuta ai danni di un autotrasportatore che a settembre 2015, nel Lazio, stava trasportando i prodotti dalla fabbrica di Avellino alla dogana per la vendita nei paesi Arabi.

Intanto le confezioni di cioccolato sono state sequestrate mentre gli uomini della forestale stanno effettuando i controlli in tutti i negozi, invitando i consumatori a segnalare casi simili al numero 1515. Un fenomeno, questo dei prodotti di consumo destinati all’estero, rubati da tir e poi reinseriti nel circuito nazionale, che va avanti da alcuni anni e che negli ultimi tempi registra una impennata. La vicenda della Nutella destinata ai paesi arabi è quella più eclatante perchè legata al marchio noto in tutto il mondo. Le indagini del Corpo Forestale proseguono e promettono di svilupparsi in tempi rapidi, anche in base alla segnalazione di barattoli «anomali» da parte dei consumatori.
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