Avellino, tubercolosi alla "Da Vinci"
il sindaco Foti chiude la scuola

Avellino, tubercolosi alla "Da Vinci" il sindaco Foti chiude la scuola
di Alessandro Calabrese
Giovedì 1 Giugno 2017, 12:09 - Ultimo agg. 12:19
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Allarme tubercolosi anche ad Avellino: il primo effetto è la chiusura per oggi - decretata dal sindaco Paolo Foti - della scuola media «Leonardo da Vinci», frequentatta, in una seconda classe, dal ragazzino di San Potito Ultra ricoverato al reparto di Malattie infettive dell’ospedale «Moscati»: ha 12 anni, ora sta meglio anche se resta sotto stretta osservazione. Si tratta del fratellino della bimba, iscritta alla scuola materna del paese, dimessa la scorsa settimana dal «Santobono» dopo essere stata curata per la stessa patologia. A loro, poi, si è aggiunto il papà che presentava i medesimi sintomi e ha da poco iniziato la terapia antibiotica. Tre casi, dunque, per un unico focolaio nella stessa famiglia residente nel piccolo centro irpino. Adesso, però, la tubercolosi preoccupa e non poco anche il capoluogo, soprattutto per l’assoluta mancanza di informazioni su quanto sta accadendo, oltre alla tardiva reazione delle istituzioni competenti.
Il sindaco Paolo Foti è stato messo a conoscenza dei fatti da una delegazione di genitori degli studenti dell’istituto di Piazzetta Solimena, ricevuta in Comune. Gli stessi che, preoccupati, hanno incontrato anche i referenti di Asl e Prefettura per chiedere notizie certe sulla vicenda. Il primo cittadino di Avellino ha immediatamente inviato una nota ufficiale alla direzione generale dell’Asl, al Dipartimento di Prevenzione e al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo «”Regina Margherita” – “Leonardo da Vinci”», Giustina Monteforte, chiedendo quali misure fossero state adottate. Nel pomeriggio, poi, era stato fissato un incontro tra l’assessore Arturo Iannaccone e il dirigente dell’Area di Prevenzione dell’Asl, Gaetano Morrone. L’appuntamento avrebbe dovuto essere propedeutico a un’ordinanza sindacale di chiusura del plesso scolastico, che accoglie anche alcune classi della «Cocchia» per un totale di circa 800 alunni. Poi, però, è stato congelato o meglio sostituito dall’invio di una relazione dettagliata che lo stesso Morrone e Maria Antonietta Ferrara, direttore del Servizio Epidemiologia e Prevenzione, ha fatto arrivare a Piazza del Popolo intorno alle 18.
Quindi, la decisione sulla sospensione delle lezioni decisa dal sindaco Foti con una ordinanza. Scuola chiusa per oggi e si approfitterà del giorno di festa di domani e del ponte di sabato per ripristinare le condizioni igienico-sanitarie attraverso l’intervento di disinfestazione. 
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