Il Dopolavoro Culturale, spazio di condivisione e critica sociale, celebra la bellissima ricorrenza del 25 aprile con un evento evocativo (questa sera dalle 18:30) che riporta l’attenzione sull’importanza della libertà personale e sociale, sulla necessità di riappropriarsi dei diritti e delle idee, sull’attualità dell’antifascismo.
Ospite sarà l’artista veneziano Samuele Gottardello, in arte Blak Saagan, polistrumentista e autore di Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo, concept album e racconto sonoro dedicato al rapimento di Aldo Moro, ai 55 giorni che seguirono, dal 16 marzo al 9 maggio 1978, in cui i movimenti rivoluzionari, esistenziali e creativi esplosi nel 1968-69 precipitarono nel guado del terrorismo e della repressione senza più uscirne.
Negli spazi di Casa Vela ad Ariano Irpino, ex convento e luogo dotato di grande potere suggestivo, Blak Saagan porterà un condensato di musica psichedelica, elettronica, post punk e kraut rock per un live immersivo di rara intensità. Un viaggio siderale percorso da suoni realizzati con sola strumentazione analogica degli anni ’70 e ’80, organi Farfisa, drum machine, sintetizzatori Moog e Siel Orchestra.
La performance sarà accompagnata da un visual, frutto della ricerca storiografica dell’artista, che mette insieme parole e immagini tratte da quotidiani dell’epoca e staglia fotogrammi su un tappeto sonoro di synth, drum machine e rumori ambientali. Emozioni contrastanti indurranno la percezione di trovarsi di fronte a flashback storici e introspettivi che inevitabilmente provocheranno attente riflessioni. Dopodiché, nulla sarà come prima. Il live sarà preceduto da un momento conviviale e da un talk in cui Blak Saagan racconterà il suo percorso culturale e artistico e la genesi della sua opera.