Bufera sul Cgs, cinque indagati per truffa
lavoro extra pagato con rimborsi spesa

La sede del Cgs
La sede del Cgs
Venerdì 5 Febbraio 2016, 12:30
1 Minuto di Lettura
Bufera, stavolta giudiziaria, sul Consrozio Cgs, l’azienda controllata dall’Asi di Avellino addetta alla depurazione, già oggetto di una delicata vertenza che sta mettendo a rischio conti e lavoratori. Nell’ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino, risultano indagati, con l’ipotesi di truffa ai danni dello Stato, i rappresentanti legali, dal 2008 al 2014, della società consortile: si tratta di Roberto Pennarelli, rappresentante dal 22 settembre del 2008, Enza Ambrosone, subentrata il 20 luglio del 2011, Carmine Cagarella, in carica dal 17 maggio del 2013, Giulio Belmonte (attuale presidente dell’Asi) liquidatore dal 4 dicembre del 2013, e Gianluigi Calmieri, liquidatore dal 10 marzo del 2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA