I residui delle ecoballe
nelle cave dell'Irpinia

I residui delle ecoballe nelle cave dell'Irpinia
Sabato 17 Settembre 2016, 13:36
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Avellino e Giugliano: discariche nelle cave per i residui di lavorazione delle ecoballe.
«L #Demagistris #staisereno , la regione #Campania vuole aprire discariche ad #Avellino e #Giugliano #stopdiscariche»: è il testo infarcito di hashtag che ieri pomeriggio è apparso sul profilo twitter dell’ex presidenee della Regione Stefano Caldoro. Prima aveva dato la notizia con un video messaggio.
In sostanza dagli uffici del governatore l’informazione viene confermata. Si tratta di cave che saranno rattoppate, riempite di materiale inertizzato non inquinante e non maleodorante. L’area potrebbe essere a Nord della provincia di Avellino, in Bassa Irpinia, a ridosso del Nolano.
E lo stesso governatore quando era stato in città mercoledì scorso aveva spiegato che quando parlava di utilizzo di cave si riferiva alle ecoballe. De Luca, riferendosi al piano rifiuti della Regione che prevede che una parte dei rifiuti «inertizzati» delle ecoballe sia smaltito nelle cave, aveva spiegato in prefettura a Napoli proprio mercoledì mattina: «In Campania non ci saranno più discariche in cui si accumula il rifiuto tal quale. Ci saranno più siti di stoccaggio di materiale inertizzato cioè non ha emissioni e percolato, praticamente terriccio che dobbiamo mettere da qualche parte.
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