Condotte guaste Irpinia
in piena crisi idrica

Condotte guaste Irpinia in piena crisi idrica
Mercoledì 21 Giugno 2017, 13:19 - Ultimo agg. 14:38
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Permangono da oltre due giorni i pesanti disagi per la crisi idrica - accentuata dal caldo delle ultime ore - per i problemi verificatisi alla rete idrica in provincia di Avellino. Coinvolti i 118 comuni irpini e i 9 del Sannio serviti dalla società Alto Calore Servizi. Dopo i guasti alle reti adduttrici nei comuni di Gesualdo e Melito Irpino, una
nuova rottura, dovuta alla pressione dell'acqua che ha fatto saltare la vetusta tubazione di 450 millimetri, ha interessato la condotta di Contrada Creta ad Ariano Irpino, lasciando a secco il secondo comune della provincia di Avellino e quasi tutti i comuni della Valle dell'Ufita. I disagi presso le strutture 'sensibilì, carcere e ospedali, 
vengono affrontati grazie ai rifornimenti delle autobotti dei Vigili del Fuoco, mentre la popolazione residente, che è tornata ad approvvigionarsi presso fontane pubbliche e sorgenti, viene assistita da autobotti messe a disposizioni dai comuni interessati. Dove non si registrano guasti o rotture alle tubazioni, continuano comunque le sospensioni programmate, utili a tenere le riserve dei serbatoi sopra il livello di guardia, ad Avellino, Monteforte, Mercogliano, Contrada, Forino, Quadrelle, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sturno, Villamaina, Torella dei Lombardi, e nelle zone rurali di Nusco e Montella. Per far fronte in maniera strutturale alla situazione è stato raggiunto un accordo a Caserta, presso il Distretto Idrografico dell'Appennino meridionale, tra Alto Calore e Acquedotto Pugliese: la quota irpina proveniente dalle sorgenti di Cassano, salirà dai 600 litri al secondo ai 1.200, gli stessi riservati alla Puglia. In prospettiva medio-lunga, autorizza all'ottimismo la decisione della giunta regionale della Campania che nei
giorni scorsi ha deciso di stanziare 7 milioni per la costruzione della nuova pompa di sollevamento dell'impianto di
Cassano, inutilizzabile dallo scorso mese di aprile. Sempre da Palazzo Santa Lucia, si attende l'autorizzazione per mettere in funzione il potabilizzatore della diga di Conza della Campania, che consentirebbe di immettere da subito in rete altri 1.000 litri al secondo.
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