Denso, licenziati i lavoratori interinali manifestazione davanti ai cancelli

Manifestazione di protesta di undici ex lavoratori dell'azienda

La manifestazione
La manifestazione
di Michele De Leo
Martedì 13 Giugno 2023, 08:09
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Una manifestazione per chiedere di essere riassorbiti nell'organico della Denso di Pianodardine, per rivendicare il proprio diritto ad un posto di lavoro. È andata in scena ieri mattina, dinanzi ai cancelli della seconda fabbrica della provincia, la protesta di undici ex lavoratori dell'azienda specializzata nella produzione di sistemi termici per abitacolo.

L'iniziativa potrebbe favorire una soluzione alla vertenza di questi operai, seppur nei prossimi mesi: un eventuale accordo potrebbe essere definito già nei prossimi giorni. I vertici dell'azienda hanno mostrato una disponibilità in tal senso ai rappresentanti dei lavoratori, assicurando la volontà di incontrare anche una delegazione degli addetti che hanno dato vita alla protesta. Le undici maestranze, unitamente ad altri nove colleghi, sono state impegnate con contratto di staff leasing per 6-7 anni nello stabilimento di Pianodardine: i venti addetti erano assunti con contratto a tempo indeterminato dall'agenzia interinale e impegnati presso la Denso.

Con l'avvio della fase di difficoltà, l'azienda ha dirottato questi addetti in cassa integrazione.

In seguito alla decisione di avviare il contratto di solidarietà, poi, la Denso è stata costretta a sciogliere il contratto con l'agenzia interinale. Secondo quanto previsto dalla legge, i venti lavoratori sarebbero potuti rimanere per sei mesi in disponibilità dell'agenzia interinale, con una indennità pari a seicento euro, per poi essere collocati in Naspi nel caso in cui non fossero arrivare nuove opportunità occupazionali. Se nove di questi addetti sono rimasti legati all'agenzia interinale e con l'interruzione anticipata del contratto di solidarietà alla Denso sono tornati in attività all'interno dello stabilimento di Pianodardine, undici maestranze hanno deciso di lasciare l'agenzia interinale: l'azienda non ha potuto reintegrarli con lo stesso contratto di staff leasing.

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Per questo, la Denso ha acquisito nuovo personale lasciando a casa gli undici addetti che, già da qualche mese, sono in Naspi. I vertici dello stabilimento non hanno accolto l'invito, arrivato dalla organizzazioni sindacali, a favorire un rientro in fabbrica anche di questi undici lavoratori che sono stati impegnati per alcuni anni nella fabbrica specializzata nella realizzazione di sistemi termici per abitacolo. Peraltro, nel corso degli ultimi anni, l'azienda ha proceduto alla stabilizzazione di una serie di maestranze senza avviare questo tipo di percorso per gli addetti impegnati in staff leasing. La manifestazione di protesta messa in scena dinanzi ai cancelli della fabbrica ha favorito la ripresa di una trattativa.

La questione potrebbe essere affrontata già a margine del confronto in programma domani in Confindustria, convocato per discutere della piattaforma sulla contrattazione di secondo livello. All'appuntamento potrebbe partecipare una delegazione degli undici lavoratori che hanno dato vita al presidio dinanzi ai cancelli della fabbrica di Pianodardine. L'ipotesi venuta fuori, sulla quale si cercherà di raggiungere un'intesa, prevede l'assorbimento di queste maestranze entro i prossimi 36 mesi, nell'ambito di un percorso di esodo incentivante che l'azienda dovrebbe avviare: ogni tre uscite volontarie verrebbe assunto un nuovo lavoratore, assicurando priorità agli operai inseriti in questo bacino.
 

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