EMA, il gioiello dell'innovazione:
dall'Irpinia guardando allo spazio

EMA, il gioiello dell'innovazione: dall'Irpinia guardando allo spazio
di Rossella Grasso
Venerdì 22 Dicembre 2017, 22:33
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In Irpinia, nella cittadina in cui nacque Francesco de Sanctis c'è un piccolo gioiello della tecnologia. È l'Europea Microfusioni Aerospaziali, più semplicemente EMA, azienda leader mondiale per la produzione di palette rotoriche, statori e componenti di turbine dei più avanzati motori a reazione destinati all’aviazione civile, militare, alla propulsione navale ed alle turbogas delle centrali elettriche per la generazione di energia elettrica. Il suo impegno costante per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate è stato riconosciuto da SMAU, l'evento di riferimento nei settori Innovazione e Digitale per imprese ed enti locali, che gli ha attribuito un premio in qualità di eccellenza italiana, modello di innovazione per Imprese e Pubbliche Amministrazioni.

EMA utilizza la tecnica produttiva della «cera persa», realizza unicamente fusioni in vuoto, è tra le poche fonderie al mondo in grado di produrre fusioni a Cristallo singolo, «Single Crystal SX», a Solidificazione Direzionale, «Directionally Solidified DS», Equiassiche «Equiaxed EXQ». L'azienda effettua fusioni utilizzando super-leghe a base di Nichel e Cobalto di ultima generazione capaci di stare nei punti più caldi dei motori di aerei civili e militari e per le turbine a gas per la produzione di energia elettrica. 

«Le nostre produzioni iniziano nel 1998 - spiega Michele Di Foggia, Responsabile Ricerca e Sviluppo EMA - Siamo un'azienda in forte sviluppo e crescita che punta tutto sull'innovazione tecnologica con cui sviluppiamo e miglioriamo i nostri processi di manifattura per realizzare al meglio le microfusioni per i nostri componenti». Altro punto di forza dell'azienda sono le collaborazioni con le Università campane, con i maggiori centri di ricerca e con startup e pmi del territorio. «Tutto ciò costituisce un bel gruppo all'interno di reti tecnologiche come la RITAM», aggiunge Di Foggia. 

Tutto questo EMA lo fa in un territorio a bassa vocazione industriale come l'alta irpinia facendo quel piccolo miracolo che solo l'innovazione ad altissimi livelli riesce a fare. «L'innovazione non solo crea le basi per lo sviluppo concreto dei processi di manifattura, l'ottimizzazione degli stessi e una riduzione dei costi  - dice il responsabile Ricerca e Sviluppo EMA - è importante anche in un territorio come il nostro, soggetto a forte crisi occupazionale, perchè riporta fiducia e posti di lavoro stabili e qualificati in un territorio di per se a scarsa vocazione industriale» 

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