Don Emilio: il quartiere
non è pronto per i rifugiati

Don Emilio: il quartiere non è pronto per i rifugiati
Mercoledì 14 Settembre 2016, 12:17
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«Il quartiere non è pronto a sopportare l’enorme peso dell’accoglienza. L’amministrazione comunale di Avellino ha fatto la peggiore delle scelte possibili». È severo il giudizio di Don Emilio Carbone, parroco di Rione Parco e del Centro storico di Avellino, sulla decisione del Comune di istituire il primo centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati presso l’ex Convento di San Generoso di via Tedesco. 
Negli stessi spazi già destinati al comando della polizia municipale, ma in una ala dello storico edificio ancora inutilizzata, saranno ospitati 30 migranti, tutti maschi perché secondo l’Asl, che ha vagliato e valutato il progetto, la struttura non è idonea per donne, bambini e famiglie. Il centro di accoglienza, che potrebbe essere pronto già a fine mese, sarà gestito direttamente dal personale del settore Servizi sociali di Palazzo di Città senza l’affidamento alle cooperative sociali, con l’esternalizzazione del solo servizio mensa. 
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