Gentiloni ad Avellino, visita alle periferie: «Entro l'estate trecentomila assegni di ricollocazione»

Gentiloni ad Avellino, visita alle periferie: «Entro l'estate trecentomila assegni di ricollocazione»
di Gianni Colucci
Giovedì 16 Marzo 2017, 09:22 - Ultimo agg. 14:35
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AVELLINO - «No #Nexit La destra anti Ue ha perso le elezioni in Olanda. Impegno comune per cambiare e rilanciare l'Unione». Lo scrive su Twitter il premier Paolo Gentiloni, commentando il voto olandese. Oggi il presidente del Consiglio è ad Avellino. Era previsto un giro nelle periferie, dove il governo ha finanziato un piano di riqualificazione per 18 milioni. Annullata  in corsa  la visita al rione Parco: «Tornerò alla posa della prima pietra», ha assicurato il presidente del Consiglio prima dell'Incontro con il sindaco Foti al comando dei vigili del fuoco, dov'è giunto in elicottero.  A un cittadino che lo incoraggiava, il premier ha risposto: «Ce la stiamo mettendo tutta».
Poi l'annuncio del varo dell'assegno di ricollocazione: «Lo strumento di politica attiva del lavoro del Jobs Act parte per il momento solo in via sperimentale con le prime trentamila lettere. Sono il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime».
Il presidente dell'Agenzia per le politiche attive del lavoro, Maurizio Del Conte, ha mostrato la copia della prima lettera inviata.
Tanti i temi toccati da Gentiloni al suo arrivo ad Avellino, dall'assegno di ricollocazione alle elezioni in Olanda. «La fase sperimentale dell'assegno di ricollocazione, strumento messo a disposizione dal Jobs Act per i disoccupati alla ricerca di nuovo impiego, parte con le prime trentamila lettere. Si tratta del 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime. Entro l'estate raggiungerà circa 300 mila lavoratori. Non si sostituisce a forme di sostegno al reddito ma è una specie di incentivo per il futuro che servirà a un'impresa che darà un contratto di lavoro e ad avere, a seconda delle qualifiche, un assegno più o meno consistente».

«Qui, ad Avellino, facciamo il battesimo formale dell'Agenzia, un pilastro fondamentale delle nostre politiche del lavoro, per la quale ci sono stanziamenti rilevanti», ha spiegato Gentiloni visitando il Centro per l'impiego dell'Anpal, attribuendo poi nuove funzioni all'agenzia: «Estendere gradualmente a tutti le tutele sul lavoro. In questa direzione deve muoversi l'attività dell'Anpal, l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Ci sono delle condizioni di vantaggio per il lavoro nel Mezzogiorno che compensano largamente le difficoltà che pure possono esserci. C'è una grande occasione per rafforzare gli investimenti e la presenza del lavoro nel Mezzogiorno che il governo deve promuovere e tutti devono cogliere».

A pochi giorni dal quindicesimo anniversario dell'assassinio di Marco Biagi, Gentiloni ha poi continuato: «È doveroso ricordare il suo messaggio lungimirante sulle politiche attive del lavoro, che prevedono non solo la tutela dei posti di lavoro ma l'assistenza e l'accompagnamento del lavoratore da parte dello Stato». 

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