La banda del passepartout: raffica di furti in centro

Ladri in via Carducci, via De Renzi e in via Francesco Tedesco

L'intervento della polizia
L'intervento della polizia
di Katiuscia Guarino
Lunedì 26 Giugno 2023, 08:44 - Ultimo agg. 10:15
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Ladri scatenati in città. Almeno tre i colpi messi a segno e altrettanti sono stati i tentativi di furto. I malviventi hanno compiuto i raid in appartamenti di via Carducci, via De Renzi e Via Francesco Tedesco. Sono entrati in azione durante le ore serali, approfittando dell'assenza dei proprietari delle abitazioni. Dopo aver messo a soqquadro le stanze delle case, hanno rubato oggetti di valore, preziosi e denaro in contante, per poi darsi alla fuga. Non si esclude che ad agire possa essere stata la stessa banda. Nei tre casi specifici non sono stati trovati segni d'effrazione agli infissi o al portone d'accesso. È assai probabile che siano stati utilizzati chiavi particolari, passepartout capaci di aprire anche le serrature più complicate. Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Avellino sono intervenuti sul posto dopo aver ricevuto le segnalazioni dei diretti interessati. Raccolta la denuncia, hanno provveduto a eseguire accurati sopralluoghi alla ricerca di tracce utili per tentare di risalire all'identità dei ladri. La gang ha agito rapidamente, senza dunque forzare balconi o porte. Nei mesi scorsi sono stati compiuti colpi identici, sempre con lo stesso modo di operare. Questo porta a sospettare l'azione di un unico gruppo criminale che studia i movimenti delle famiglie per poi intrufolarsi nelle case e portare via rapidamente ogni cosa considerata di interesse per il mercato nero.

Sui furti accaduti anche qualche giorno fa, indagano gli agenti della Sezione Volanti guidati dal dirigente Carmine Scognamiglio. Questa volta, dunque, i malviventi hanno puntato a zone centrali del capoluogo, a differenza di quanto accaduto nel recente passato quando sono state prese di mira le ville della periferia cittadina. Anche i tentativi di furti hanno interessato aree del centro di Avellino. Sempre in città continuano anche le truffe ai danni di anziani. Una donna è stata alleggerita di preziosi e di qualche migliaio di euro con la tecnica del finto avvocato. All'anziana è arrivata la chiamata di un professionista che diceva di agire per conto di un familiare responsabile dell'investimento di un pedone e che di lì a poco sarebbe passato un collaboratore per ritirare una somma di denaro. Così è stato. La vittima è caduta nel tranello, affidando all'uomo soldi e preziosi. Solo più tardi, avendo fatto a sua volta delle telefonate, si è accorta di essere finita nella rete dei truffatori. Proprio contro i reati predatori è stato alzato il livello di attenzione da parte delle forze dell'ordine, in linea con quanto deciso nel corso delle riunioni del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presiedute dal prefetto Paola Spena.
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È stato potenziato il piano di controlli sul territorio cittadino e nelle aree della provincia dove si sono registrati furti e, come nel caso di Atripalda e Grottaminarda, rapine in casa. Un piano stabilito dal questore Nicolino Pepe che ha già portato i suoi frutti. Catturato anche un latitante albanese. Sono stati predisposti servizi particolareggiati con personale in divisa e in borghese. Oltre alla Polizia, sono all'opera costantemente i militari dell'Arma e della Guardia di Finanza. La Prefettura ha chiesto anche il supporto dei vari comandi della polizia locali nelle attività di monitoraggio. Lo stesso prefetto ha sollecitato la collaborazione dei cittadini nel segnalare persone o movimenti sospette alle forze dell'ordine, invitando allo stesso tempo a non organizzarsi in pericolose ronde (peraltro non consentite). Il prefetto Spena chiede anche di non pubblicare sui social media foto o post di vacanze o di altre iniziative fuori casa, che svelano così ai ladri i movimenti dei proprietari e la certezza che l'abitazione sia vuota.
Viene sollecitato, inoltre, il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, sia da parte delle amministrazioni comunali, sia degli stessi privati che risiedono in zone isolate. Per le attività di monitoraggio e contrasto aibreati predatori, la Questura ha chiesto e ottenuto il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli.
 

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