Frigento, richiesto rinvio a giudizio
padre Manelli è accusato di truffa

Frigento, richiesto rinvio a giudizio padre Manelli è accusato di truffa
Venerdì 30 Settembre 2016, 23:55 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 19:24
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Tre richieste di rinvio a giudizio per truffa e falso. A circa un anno e mezzo dall’avvio dell’indagine congiunta con la Guardia di Finanza, la Procura di Avellino chiede il rinvio a giudizio per padre Stefano Manelli, fondatore dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, per Pietro Luongo (padre Pietro Maria), presidente del Consiglio di Amministrazione dell’associazione «Missione dell’Immacolata di Frigento, e componente del Consiglio direttivo dell’associazione “Missione del Cuore Immacolato” con sede a Benevento; rinvio a giudizio anche per Maurizio Abate (padre Bernardino Maria), tesoriere della prima associazione (Missione dell’Immacolata) e presidente del Consiglio direttivo della seconda, nonché economo dell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata. 

Trenta i milioni di euro di proprietà delle due società, già sequestrati dalle Fiamme Gialle nel marzo del 2015. Si tratta di 59 fabbricati, 17 terreni, un impianto radio-tv, 5 impianti fotovoltaici dislocati su tutto il territorio nazionale, 102 autovetture, più saldi giacenti su numerosi rapporti di natura finanziaria. Beni poi rimessi, si, in libertà ma sulla cui liceità di acquisizione e gestione è sempre pesato il dubbio degli inquirenti. 
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