Piano antisismico al palo: il Tribunale di Avellino è nel caos

Il Palazzo di Giustizia resta inadeguato in base alle normative sulla sicurezza

Il tribunale di Avellino
Il tribunale di Avellino
di Alessandra Montalbetti
Lunedì 12 Giugno 2023, 09:20
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Sicurezza del tribunale di Avellino, il progetto antisismico dell'edificio di Piazzale De Marsico è fermo al palo. Progetto redatto dal comune di Avellino ed ancora in carico al Provveditorato Opere Pubbliche, dopo una serie di passaggi burocratici manca ancora quello rielaborato. Il progetto (che prevedeva sia i lavori di adeguamento antisismico e l'adeguamento alle norme antincendio con circa 7 milioni di euro) era stato inviato il 21 settembre del 2019 che non ha avuto il parere definitivo del comitato tecnico amministrativo. Parere che avrebbe consentito di superare le criticità che il palazzo di giustizia di Avellino presenta ormai da anni.

Dopo un sollecito del novembre del 2022 all'appello manca il progetto rielaborato da parte del comune di Avellino, in quanto con nota dirigenziale del 21 novembre del 2022 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso al presidente del tribunale di Avellino, Vincenzo Beatrice, nonché al comune di Avellino e ad ai progettisti, il voto numero 53 del settembre 2022, mediante il quale il Cta ha ritenuto di non esprimere un «voto definitivo» bensì di fornire indicazioni istruttorie utili ad agevolare le attività di competenza dell'ente proprietario (comune di Avellino) al fine del superamento delle problematiche evidenziate.

Intanto in una recente riunione svoltasi a fine maggio 2023, è stato stabilito che il ministero della Giustizia ha deciso di scorporare i lavori di adeguamento antincendio del piano seminterrato dello stabile di piazzale De Marsico, per eseguirlo in proprio. L'annosa questione è stata seguita costantemente dal presidente del tribunale di Avellino, Vincenzo Beatrice, che fa parte insieme al procuratore della repubblica e al consiglio dell'ordine degli avvocati di Avellino della conferenza permanente.

Organismo che non detiene alcun potere decisionale, ma solo quello propositivo. Il progetto, redatto dal comune di Avellino che è titolare della proprietà dell'immobile che ospita gli uffici giudiziari, necessitava di integrazioni e di modifiche ad avviso dei tecnici del provveditorato opere pubbliche.

Alla luce del mancato via libera al progetto per l'avvio dei lavori di adeguamento antisismico il presidente del tribunale sollecitò anche la direzione provinciale del Provveditorato Opere Pubbliche a relazionare sulle azioni da intraprendere dopo la mancata approvazione. Dunque la questione sicurezza antisismica del palazzo di giustizia di Avellino si conferma complessa, e di fatto resta ferma al palo dal febbraio 2017, quando, nei corridoi del tribunale comparvero dei cartelli con i quali si invitava tutta l'utenza a non sostare, al termine degli adempimenti, nel plesso di piazzale De Marsico per motivi di sicurezza. Cartello che fu accompagnato da non poche polemiche tra chi quotidianamente frequenta per motivi lavorativi il tribunale di Avellino. La Camera Penale Irpina indisse un direttivo al fine di verificare le iniziative da intraprendere dopo il provvedimento presidenziale e ottenere rassicurazioni sulla ormai annosa problematica. La questione, infatti fu ancora affrontata nel marzo 2017, quando circa 5 milioni di euro furono trasferiti dalle disponibilità del Comune di Avellino al Ministero, Provveditorato Opere Pubbliche per dare il via all'iter e agli interventi ordinari e straordinari di cui necessita il palazzo di giustizia. Il Comune, dopo la firma del protocollo, non aveva più alcun potere sull'esecuzione dei lavori.

Da allora le sollecitazioni affinché il tribunale venisse adeguato dal punto di vista antisismico sono state tante e sono giunte da più parti. In campo la conferenza permanente, la Camera Penale Irpina che negli anni scorsi ha indetto diverse astensioni dall'attività giudiziaria al fine di sollecitare azioni celeri, la proclamazione dello stato di agitazione da parte dell'Aiga e dal Movimento Forense. Intanto sono stati finanziati per circa 100mila euro i lavori all'aula Magna del palazzo di giustizia di Avellino e che dovrebbero partire entro la fine del mese di giugno.

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