Profughi, scontro sull'accoglienza
Don Emilio: non sono razzista

Profughi, scontro sull'accoglienza Don Emilio: non sono razzista
Lunedì 6 Febbraio 2017, 13:25 - Ultimo agg. 13:47
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«Sarò chiaro una volta per tutte: ho sempre detto sì all’accoglienza dei migranti. E il fatto che io mi interroghi su come l’accoglienza debba essere organizzata non consente a nessuno di apostrofarmi come razzista». Don Emilio Carbone non poteva non tornare sulla questione profughi, sul dibattito che si è acceso nel quartiere dove opera con la sua parrocchia, quella di Santa Maria a Costantinopoli. L’imminente arrivo di 80 richiedenti asilo al convento delle Stimmatine di via Tedesco ha scatenato la protesta di alcuni residenti. Lui, da prete, ha cercato un punto di mediazione, ma in molti lo hanno accusato di voler respingere i migranti. Da qui l’appassionata replica.  Don Emilio, due giorni fa don Luigi Merola ad Avellino ha affermato che la chiesa ha il dovere dell’accoglienza. Si è sentito bacchettato?
«Ho parlato al telefono con don Luigi, che si è detto assai rammaricato, perché non si è mai riferito alla mia persona. Detto ciò, non mi resta che ripetere ciò che ho sempre affermato sul tema dell’emergenza migranti: accoglienza sì, sempre. Ma chiediamoci legittimamente come si debbano accogliere queste persone al meglio».
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