Tour di Renzi in Campania: dopo Avellino tappa a Napoli| Video

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Venerdì 28 Novembre 2014, 14:40 - Ultimo agg. 21:51
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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto in serata a Napoli, ultima tappa della sua giornata al Sud, ed è in visita allo stabilimento Atitech a Capodichino, azienda specializzata nella manutenzione di aeromobili. Renzi è stato accolto dal presidente dell'Atitech, Gianni Lettieri.

«Quello che mi interessa è un racconto del Sud possibile, il Sud delle imprese che ripartono, che investono, che sono imprese di eccellenza». Così il premier Renzi ai giornalisti nel corso della sua visita alla Atitech a Napoli. «Mi interessa questo e non il solito racconto sul Mezzogiorno» ha concluso Renzi.

Avellino. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato nel tardo pomeriggio allo stabilimento Ema di Morra De Sanctis, in provincia di Avellino. L'Ema, Europea Microfusioni Aerospaziali (società 100% Rolls-Royce) conta 450 lavoratori e produce palette per motori aeronautici. A dargli il benvenuto il presidente della Rolls-Royce Italia, Giuseppe Ciongoli, l'ad di Ema, Otello Natale, l'ambasciatore britannico in Italia Christopher Prentice e il governatore della Campania. Il premier Matteo Renzi sta visitando lo stabilimento Ema, indossando gli occhiali di protezione.

Si sta lasciando scattare foto con alcuni lavoratori «armati» di cellulare. Renzi sta salutando i lavoratori, stringe le mani a numerose persone, saluta e a breve terrà un intervento.

Saluto a De Mita. Il premier Renzi, entrato in sala ha riservato uno dei suoi primi saluti a Ciriaco De Mita. «Quanto dista qui da Nusco?» ha chiesto a De Mita che ha risposto «una ventina di minuti». E Renzi ha detto: «Allora siamo a casa tua».

La disoccupazione. La disoccupazione è un problema che non «ci fa dormire la notte». Lo ha ribadito il premier Matteo Renzi nel corso di una sua visita in Irpinia. «Chi nega il problema disoccupazione è da ricoverare», ha aggiunto sottolineando anche che «quando si fanno i comunicati stampa non consideriamo mai i punti positivi come i 100mila posti di lavoro in più negli ultimi mesi».

Il Mezzogiorno. Per il premier Matteo Renzi «c'è un Mezzogiorno che è molto più forte delle paure che una certa storiografia e lettura politica continua a presentarci». Nel corso della sua visita in Irpinia, Renzi ha sottolineato che «c'è un Mezzogiorno che funziona e ha voglia di non rassegnarsi, è il Mezzogiorno che ho visto oggi». Renzi ha sottolineato come spesso vengono elencati solo i problemi del Mezzogiorni «che ci sono, li conosciamo, attanagliano le coscienze di ognuno di noi e devono essere prioritari». «Nessuno deve far finta che i problemi non esistano, vanno dal gap infrastrutturale alla lotta senza quartiere della criminalità». Poi, facendo riferimento allo stabilimento Ema, ha detto «Sono certo che non è stata la cosa più semplice del mondo convincere anni fa gli azionisti a investire qui ed invece qui sarà scritta una bella pagina di storia».

La protesta. A due ore dall'arrivo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, allo stabilimento Ema di Morra de Sanctis, in Irpinia, c'era già un presidio davanti allo stabilimento con circa un centinaio di persone.

C'è la Cgil, con il segretario regionale della Campania in testa, Franco Tavella, così come ci sono i comitati contro le trivellazioni in Irpinia. Tra manifesti mortuari e striscioni con slogan come «Fermiamo lo sblocca Italia cacciamo il governo Renzi», i lavoratori, su tutto, chiedono «attenzione e soluzioni dal premier».

«Quella di oggi di Renzi mi sembra piuttosto una fuga- dice Tavella- una visita lampo a Catania, poi in Calabria, poi qui in Irpinia dove non si renderà neanche conto che a pochi metri dall'Ema c'è il deserto. Il dramma è fuori questo stabilimento. Oggi mi sembra che correrà solo e non si occuperà di nulla, non è così che si risolvono i problemi di questa regione».

Caldoro. «La Regione ha fatto la sua parte per questo stabilimento, per questa eccellenza. Difendiamo il lavoro e le buone pratiche»: lo ha detto il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in attesa del premier Renzi, allo stabilimento Ema in Irpinia. «Lo abbiamo fatto con il Governo, con il management straordinario dell'azienda e con tutti i lavoratori - ha sottolineato Caldoro - Ci sono buone pratiche ed eccellenze in questa regione, nel nostro Sud. Ci sono stato lo scorso anno, ci torno con grande piacere. Credo sia positiva l'attenzione del premier Matteo Renzi». Caldoro ha ricordato che la Regione «ha trovato risorse con il Governo e con l'Ue per difendere e sostenere i centri produttivi e per dare risposte alle aree di crisi. Interveniamo nel mondo del lavoro per sostenere chi produce e per le aree interne. Gli ultimi dati sulle aree interne e i numeri dell' esecutivo - ha concluso Caldoro - lo confermano».

Lettieri. «Candidarmi? Certo che ci penso. Credo di avere la soluzione per i problemi della mia città e sono sul pezzo». Così l'imprenditore Gianni Lettieri, patron di Atitech, leader dell'opposizione in Consiglio Comunale a Napoli, ha risposto alla domanda di un giornalista al termine della visita del premier Renzi alla sua azienda. «Ho detto a Renzi che la situazione di Napoli è disastrosa» ha aggiunto Lettieri.