Impianto rifiuti sotto sequestro
scattano due denunce

Impianto rifiuti sotto sequestro scattano due denunce
Sabato 24 Settembre 2016, 18:15
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I carabinieri sequestrano un impianto di recupero dei rifiuti e denunciano il legale rappresentante e il direttore tecnico. E’ stato il nucleo operativo ecologico di Salerno guidato dal maggiore Giuseppe Ambrosone, unitamente agli uomini della stazione di Solofra agli ordini del luogotenente Giuseppe Friscuolo, a porre i sigilli all’impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi. Lo stabilimento che si trova nel nucleo industriale della città della concia è stato sequestrato perché non gestiva correttamente i rifiuti e perché non rispettava la normativa sulle emissioni dei fumi in atmosfera. 
A disporre il provvedimento è stato il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza. L’indagine del Noe e della stazione cittadina è stata coordinata dal sostituto procuratore Cecilia De Angelis, della sezione reati ambientali della procura di Avellino. Secondo quanto accertato dai militari dell’arma nello stabilimento era stato consentito, in assenza dell’autorizzazione e in violazione dell’esercizio della procedura semplificata per il trattamento dei rifiuti che impone l’obbligo di destinare gli stessi in modo effettivo ed oggettivo al recupero, abusivamente l’avvio i rifiuti presso altri impianti per operazioni di smaltimento. 
Si trattava nello specifico di rifiuti speciali tipo assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi. Altra contestazione è stata quella di aver avviato, oltre i limiti consentiti di una sola volta, rifiuti quali plastica, gomma, vetro, legno e prodotti tessili presso altri impianti di trattamento per la medesima operazione. 
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