Benevento, 25enne tavolto e schiacciato dal treno: Piero era andato a salutare la fidanzata | Foto

Benevento, 25enne tavolto e schiacciato dal treno: Piero era andato a salutare la fidanzata | Foto
di Stefania Repola
Sabato 21 Novembre 2015, 00:55 - Ultimo agg. 3 Novembre, 12:37
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Laureato con il massimo dei voti presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi del Sannio, Piero Maio è stato descritto da tutti come un ragazzo serio, brillante e altruista.







Un ragazzo per bene dal sorriso genuino, dedito al lavoro e alla famiglia, questo era, infatti, Piero nel ricordo dei suoi cari. Un ragazzo cui tutti volevano bene, dal carattere gioviale e allegro che lo rendeva simpatico agli amici, ai colleghi ed anche ai semplici conoscenti. Ieri mattina, come tante altre mattine, era andato a salutare la fidanzata con la quale da diversi anni condivideva la propria vita, prima di partire alla volta di Roma dove aveva trovato lavoro in una banca.



Invece, dopo i saluti, il terribile impatto con quel treno regionale che viaggiava in direzione Napoli. Dai binari emerge solo un cumulo di lamiere accartocciate. È tutto ciò che resta della Toyota «Yaris» guidata dal ragazzo. Una morte assurda, inspiegabile: «È la prima persona che mi ha rivolto parola quando sono arrivata all’università e non sapevo da dove iniziare» ha raccontato uno degli amici che disperati cercavano, sul luogo dell’incidente di trovare una spiegazione al terribile incidente. Aveva detto alla mamma che si sarebbero visti poco dopo, invece, Piero non ha più fatto ritorno a casa, dalla sua famiglia, già sconvolta da un'altra terribile perdita.



Si tratta del cugino di Piero, il 26 enne Giuseppe Panzone, figlio della sorella del papà, deceduto 15 aprile 2014, dopo aver avvertito un malore mentre giocava la finale del torneo interparrocchiale di calcio a cinque. Un destino tremendo quello di Piero e della sua famiglia composta per la maggior parte da macchinisti: il padre Enzo che la stessa mattina ha percorso quella stessa tratta in direzione Napoli, il nonno, i due zii. Una casualità che lascia senza parole. Accorsa sul posto mamma Adele dal dolore si è sentita male, le urla disperate non avevano fine. Così come quelle della fidanzata sorretta da un dolore che appare troppo forte da sopportare.



Una scena straziante, quando di corsa è arrivato anche il fratellino minore studente universitario, che in lacrime ha raggiunto l’abitazione dove i suoi cari si sono stretti nel più tremendo dei dolori. In queste ore sono in corso tutti gli accertamenti per capire le dinamiche del tragico incidente accaduto in una contrada, Pantano, già sconvolta solo pochi giorni fa dalla tremenda alluvione che ha colpito il Sannio. Il ragazzo, infatti, era conosciuto dagli abitanti della zona, abituati a vedere la sua auto varcare quel passaggio a livello per recarsi a casa della fidanzata. La tremenda notizia, ha per questo segnato profondamente ancora una volta una comunità, già duramente provata.
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