Benevento, i migranti attesi a Montesarchio trattenuti per accertamenti

Benevento, i migranti attesi a Montesarchio trattenuti per accertamenti
Martedì 26 Agosto 2014, 23:07 - Ultimo agg. 27 Agosto, 09:58
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Benevento. Sono stati accompagnati direttamente in alcuni ospedali della Campania i migranti arrivati luned da Crotone, in quanto risultati affetti da alcune malattie.

Immigrati destinati ai centri di accoglienza e nelle case famiglie della regione, e poi necessariamente dirottati in strutture ospedaliere. Partiranno l’otto settembre nel Sannio i controlli sanitari voluti dal Ministero dell’Interno sugli agenti che negli ultimi mesi hanno avuto contatti con gli immigrati.



In particolare gli agenti saranno sottoposti ai test per la Tbc. Un’intesa è stata raggiunta tra l’ufficio sanitario della polizia diretto da Angelo Peccerillo e l’Asl.



Nessun profugo ieri è arrivato nelle strutture aperte nel Sannio, e nel centro di accoglienza «Damasco» di Montesarchio dove pure erano stati previsti altri venti arrivi. A precisare che non ci sono stati nuovi arrivi lunedì sera nel centro gestito dal consorzio Maleventum aperto lo scorso mese di maggio, è anche Paolo Di Donato presidente dello stesso consorzio.



Una situazione sanitaria che conferma l'esistenza del rischio malattie e che giustifica i timori di qualche sindaco sannita e dell'associazione «Buona Sanità» intervenuta qualche giorno fa preoccupata anche delle condizioni igienico sanitarie e quindi dell'eventuale rischio malattie che potrebbero essere contratte da chi è ospitato nelle strutture di accoglienza.



Problemi sanitari che, come ha fatto notare qualche giorno fa (sul Mattino) il sindaco di Paolisi Carmine Montella, potrebbero «riscontrarsi in strutture non a norma e dove il numero dei profughi ospitati è anche superiore a quello della ricettività». Rischi sanitari che preoccupano anche Giovanni De Mizio presidente della «Buona Sanità» che dopo la notizia dei profughi dirottati nei nosocomi della regione conferma la sua preoccupazione.



L’accompagnamento negli ospedali dei migranti risultati malati conferma comunque che i controlli medici esistono, per cui chi viene poi portato nei centri di accoglienza dovrebbe essere sano. Nessun problema sanitario esiste nei centri gestiti da Di Donato come precisa lui stesso.



«I migranti ospitati a Montesarchio - dichiara Di Donato - sono stabilizzati, hanno perciò anche il medico di famiglia come lo abbiamo noi italiani, anzi un mese fa uno dei ragazzi è stato operato d’urgenza al cuore, quindi non c'è alcuna preoccupazione. E poi in tanti mesi non si è mai verificato un episodio degno di attenzione. Gli extracomunitari - dice polemicamente - anatomicamente sono uguali a noi».



Di Donato poi per assicurare che non vi può essere alcun rischio sanitario afferma che «i migranti vengono controllati sul piano sanitario, per tre volte: sulla nave che li soccorre, al centro di prima accoglienza allo sbarco e in ultimo dal centro di igiene e profilassi di Benevento nelle 48 ore dal loro arrivo».



Alle preoccupazioni dei sindaci e dell’associazione di De Mizio replica che «l’associazione di tipo privatistico gestita da un privato non ha alcuna autorità o conoscenza per affermare che vi è preoccupazione igienico sanitaria. Dichiarazioni di persone non a conoscenza delle situazioni personali dei migranti sono da ritenersi subdole. Poi le attività inerenti l’operazione Mare Nostrum sono supervisionate dal prefetto e dai sindaci, quindi i cittadini sono in mani sicure e possono stare tranquilli».
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