Benevento, la rabbia dei lavoratori dei Consorzi e dalla finestra volano sedie

Benevento, la rabbia dei lavoratori dei Consorzi e dalla finestra volano sedie
di Enrico Marra
Lunedì 15 Settembre 2014, 22:54 - Ultimo agg. 16 Settembre, 08:09
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Benevento. Blocchi stradali, occupazione della Rocca dei Rettori, lancio di suppellettili dalle finestre.



Una cinquantina di lavoratori del Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta per i rifiuti ieri ha portato avanti una nuova protesta per l’intera giornata. Protesta che si è protratta fino a tarda sera quando i lavoratori non hanno ottenuto la convocazione di una nuova riunione all’assessorato regionale all’ambiente dall’assessore Giovanni Romano.



I lavoratori che rivendicano 23 mensilità arretrate, hanno così lasciato l’edificio. La riunione è in programma per il 24 settembre prossimo e vi prenderà parte anche il neo commissario liquidatore del Consorzio Gennaro Esposito.



Ieri mattina qualche minuto dopo le otto i lavoratori del Consorzio unico provenienti da Napoli e Caserta hanno raggiunto la Rocca dei Rettori sede della Provincia e «superati» i due agenti della polizia provinciale a guardia della struttura non hanno avuto difficoltà a insediarsi presso gli uffici. Un altro gruppo di lavoratori ha raggiunto via Perasso dove presso l’hotel President era in programma una riunione tra il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro ed esponenti politici del centrodestra.



Qui hanno bloccato la via ponendosi davanti ad alcuni bus dell’Amts e cercando di penetrare anche nell’hotel dove era corso il vertice. Un tentativo fallito perché le forze dell’ordine nel frattempo, scattato l’allarme, erano sopraggiunte, e sono riuscite a sventare l’incursione. Il blocco stradale è andato avanti per oltre un’ora. Il traffico è andato in tilt nel centro della città.



È iniziata così una lunga mediazione tra polizia e dimostranti conclusasi con la decisione di un breve incontro di una delegazione di manifestanti con il presidente Caldoro che ha confermato «come la Regione ha posto in essere tutti gli atti di sua competenza, ora spetta ad altri intervenire».



A questo punto i dipendenti dei consorzi che erano nella Rocca hanno iniziato a lanciare dalle finestre sedie e tavoli e altre suppellettili ed a svuotare alcuni estintori. Il commissario Aniello Cimitile, si è visto costretto dopo aver preso parte ad un convegno alla villa dei Papi con il presidente Caldoro ad operare per il resto della giornata in locali alternativi.



I dirigenti della Provincia hanno anche ieri ribadito ai lavoratori dei consorzi che in passato l’ente locale era pronto a prendere in carico i siti e gli impianti non più funzionanti, ma aveva chiesto che dovevano esservi le consegne ritenute indispensabili per individuare le attività di gestione.



Un passaggio di competenze che doveva far scattare anche il trasferimento delle risorse a suo tempo accantonate attraverso la tariffa di conferimento dal Commissariato dei Rifiuti e ora da destinare alla gestione dei siti dismessi. In un protocollo d’intesa tra la Provincia e il Consorzio unico, stipulato il 23 gennaio del 2013, si stabiliva che l’ente locale si sarebbe preoccupato dal prelievo del percolato, ma veniva precisato che ogni ulteriore attività gestionale veniva affidata al Consorzio di bacino.

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