Benevento, molotov e spari dal balcone: paura in città

Benevento, molotov e spari dal balcone: paura in città
di Enrico Marra
Giovedì 28 Agosto 2014, 23:54 - Ultimo agg. 29 Agosto, 09:42
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Benevento. Giornata di violenza e paura ieri in citt.

In mattinata una molotov è stata lanciata in via Santa Colomba all’indirizzo di una rivendita di moto che fa capo all’imprenditore Oreste Vigorito, patron del Benevento calcio. A distanza di qualche ora un uomo, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato denunciato per aver esploso nel centralissimo viale degli Atlantici quattro colpi di pistola a salve.



Due episodi che destano sconcerto e al tempo stesso fanno scattare l’allarme considerato anche quanto accaduto sabato sera con un uomo che ha sparato quattro colpi con una scacciacani in via Porta dei Rettori.



Era da poco passato mezzogiorno quando, presso il negozio «Double Bro srl», che vende moto, accessori ed altro, in via Santa Colomba, è stata lanciata una bottiglia di plastica contenente del liquido infiammabile. Il negozio fa capo al gruppo Vigorito e viene gestito da alcuni suoi familiari.



Gli attentatori hanno colpito operando nella parte retrostante il locale. Dopo aver scavalcato una recinzione, si sono portati nei pressi di una finestra protetta da alcune sbarre in ferro e qui hanno lanciato la bottiglia che si è infranta.



Il liquido infiammabile è penetrato all’interno di un locale adibito a ufficio del negozio, provocando un principio d’incendio. Un addetto ha subito utilizzato un estintore evitando il diffondersi delle fiamme. È stato dato l’allarme e sul posto sono giunti gli agenti della Volante e il personale della polizia scientifica e della Squadra Mobile.



Tra i primi ad accorrere lo stesso Oreste Vigorito, in quel momento negli uffici del Benevento calcio, sovrastanti il locale preso di mira. Sono partite le indagini e nel pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile hanno ascoltato vari testi, tra questi il proprietario dell’immobile che ha dato in fitto i locali a diverse attività commerciali: alcune esercitate dai Vigorito e altre da un’agenzia di scommesse.



Ascoltate anche altre persone che erano in zona. «L’atto intimidatorio non ha nulla a che vedere con l’impegno nel settore calcistico del presidente Vigorito» ha affermato il capo della Squadra Mobile Giovanna Salerno. Pertanto si seguono più piste, quella estorsiva, ma anche quella di una sorta di reazione da parte di malavitosi locali che erano soliti sostare in quell’area, e che negli ultimi giorni erano stati oggetto di costanti controlli da parte degli agenti della Volante.



E mentre erano in corso queste indagini, da un’altra parte della città, nel centralissimo viale degli Atlantici, i carabinieri del Norm della Compagnia di Benevento sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni di colpi di arma da fuoco. Giunti sul posto, i militari hanno subito avviati gli accertamenti.



I carabinieri, hanno localizzato un’abitazione dove erano partiti i colpi e nel corso di una perquisizione della casa, hanno rinvenuto, in un armadio della camera da pranzo, l’arma utilizzata poco prima da C.I.L., 32 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, una pistola semiautomatica a salve, priva del tappo rosso e simile a quelle normalmente in dotazione alle forze di polizia, nonché 43 cartucce a salve e un passamontagna di colore verde.



L’uomo in caserma ha ammesso di aver sparato giustificandosi con il fatto di avere voluto provare l’arma per verificarne il funzionamento. I carabinieri, oltre a sequestrare l’arma, le munizioni e il passamontagna lo hanno denunciato.
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