Mastella ha, inoltre, emesso un'ordinanza per limitare il consumo dell'acqua potabile esclusivamente per uso alimentare e igienico sanitario.
L'ordinanza punisce i trasgressori con una sanzione amministrativa che può variare da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro, «fatte salve ipotesi di responsabilità più gravi perseguite dalle norme di legge vigenti». Alla base della decisione adottata dal sindaco Mastella vi è una nota della Gesesa con la quale l'ente concessionario del servizio idrico comunale chiede la limitazione «in considerazione del periodo estivo, delle alte temperature che si stanno registrando, della riduzione della disponibilità della risorsa idrica e della conseguente crescita dei consumi di acqua potabile generato principalmente da sprechi e usi impropri che creano carenze distributive».