Lui era con la moglie e un'anziana zia. I banditi, armati di pistole, hanno minacciato Izzo per farsi consegnare il contenuto della cassaforte. Lui ha tentato di reagire ed è stato colpito alla testa con il calcio della pistola.
Una notte di terrore. Dopo aver compiuto la rapina i malviventi hanno legato e immobilizzato la famiglia Izzo che solo alle prime luci dell'alba riuscita a dare l'allarme. Sull'accaduto indagano i carabinieri.
«Ho cercato di instaurare un dialogo con loro, anche dopo essere stato aggredito e ferito, ma erano determinati nella loro azione. Anzi mi hanno 'confidato' di aver 'visitato' anche la casa del presidente Berlusconi» ha detto l'ex senatore dopo aver subito l'incursione.
Le vittime sono state aggredite nel cuore della notte nella camera da letto: la reazione immediata dell'ex parlamentare ha scatenato la reazione di uno dei malviventi che lo ha colpito alla fronte con il calcio della pistola.
I malviventi, prima di entrare nel palazzo, hanno disattivato l'impianto di videosorveglianza: una volta dentro hanno separato i coniugi cercando di sapere se dicessero la verità sul numero di casseforti in dotazione in casa. Quando la signora Carmen ha tentato di convincere uno dei rapinatori che stavano dicendo la verità è stata schiaffeggiata e minacciata «di essere gettata dal balcone» perché non diceva la verità. «Sono momenti di forte tensione - racconta la signora Carmen - che non si possono dimenticare: ti segnano per sempre perché, al di la di ogni cosa, si viola la privacy, l'intimità delle persone. Ora capisco cosa prova chi reagisce alle rapine». L'ex senatore Izzo è stato medicato dai sanitari del 118. In tutta la zona sono immediatamente scattati numerosi posti di blocco dei carabinieri volti alla cattura dei banditi che sono riusciti a fuggire con un bottino di oltre 100 mila euro, tra denaro in contanti e oggetti d'oro.