De Girolamo al battesimo senza poter fare la madrina: «Spero che le cose cambino»

De Girolamo al battesimo senza poter fare la madrina: «Spero che le cose cambino»
di Marisa Del Monaco
Lunedì 1 Febbraio 2016, 12:00
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E dopo le polemiche dei giorni scorsi, arriva quello del battesimo. La nipotina della parlamentare Nunzia De Girolamo, ha ricevuto ieri pomeriggio il primo dei sette Sacramenti che impone la chiesa cattolica, così come stabilito, nella parrocchia di Santa Maria della Verità, al rione Triggio.

L'atmosfera è solo un pochino più tesa per la presenza dei giornalisti. Come si ricorderà, l'ex ministro dell'agricoltura, qualche giorno fa, ha scritto direttamente a Papa Francesco per esprimere tutto il suo dolore e rammarico per non poter tenere a battesimo la nipotina, figlia di Graziana, sua sorella più piccola.Il parroco della chiesa, don Marco, ha posto il veto sia a lei che al marito, l'onorevole del Pd, Francesco Boccia, perché sposati solo civilmente. Da qui, il disappunto della Nunzia. Che ieri pomeriggio arriva con solo qualche minuto di ritardo nella chiesa attaccata al teatro romano. Cordiale e disponibile, come sempre, si sofferma a commentare ancora la vicenda puntualizzando che «oggi è un giorno di festa e di serenità.

Mi aspetto che il Giubileo dice - sia un'ottima occasione per rivedere le regole della Chiesa che anche Papa Francesco ritiene superate, altrimenti l'Anno Santo sarà solo un evento, un momento turistico e non un progetto per il futuro. Io sono speranzosa aggiunge - perché sono sicura che la prossima volta che busserò alla mia chiesa, l'ospedale da campo sarà aperto. Per adesso, l'ho trovato chiuso e quindi, mi avvicino a questo momento con la serenità, ma ovviamente con la tristezza nel cuore di non poter battezzare mia nipote e di vedere anche mio marito non poterlo fare».A tenere a battesimo la piccina, cui è stato dato il nome di Camilla, Lucia, sorella del papà Antonio Viespoli, figlio dell'ex senatore Pasquale, ed Eleonora, amica fiorentina di mamma Graziana.Puntualissimi arrivano i genitori con la piccola avvolta in una morbida copertina bianca. Preferiscono non rilasciare dichiarazioni e si avviano velocemente in chiesa, dove ad attenderli, già da un pò sono arrivati i primi invitati, tra i quali una delle madrine.Qualche minuto dopo, arrivano la De Girolamo e il marito Francesco Boccia. E poi Pasquale Viespoli con la moglie Simonetta Rivellini. E via via, gli altri invitati. L'unica a parlare è la parlamentare di Forza Italia. Gli altri preferiscono non fare commenti.

La De Girolamo specifica che «non volevo alcuna preferenza, né vantaggio, Ho scritto al Papa sottolinea non per ottenere privilegi o forzature di alcun genere. Rispetto le regole e non ho alcuna intensione di infrangerle. La mia iniziativa puntualizza è nata dal desiderio di rendermi portavoce delle istanze di tanti cattolici che hanno dubbi e che sono costretti a vivere la mia stessa situazione. Penso, per esempio, anche ai divorziati che si trovano incolpevolmente a non poter ricevere l'Eucarestia e non credo che questo sia giusto. Penso, piuttosto, che bisognerebbe rivedere alcuni dettami».

Di fronte all'obiezione che lei, oltre a non aver contratto un matrimonio religioso, non ha nemmeno ricevuto il sacramento della Cresima, la parlamentare risponde cosi: «Ma, infatti, io avevo accettato. Non accetto la vicenda di mio marito che in Puglia può fare il padrino di battesimo e qui no. Chiesa che vai, prete che trovi? Sinceramente non ci sto».Polemiche a parte, quella di ieri, è la festa della piccola Camilla che in chiesa attende che arrivi anche la zia, mancata madrina.
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