Benevento. Fuori strada con l'auto, giovane muore: aveva 25 anni

Benevento. Fuori strada con l'auto, giovane muore: aveva 25 anni
di Domenico Zampelli
Venerdì 12 Agosto 2016, 08:48 - Ultimo agg. 08:50
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Campoli. Giovane venticinquenne perde la vita in un incidente stradale lungo le vie del Taburno: torna la maledizione del mese di agosto. Questa volta il sinistro mortale è avvenuto alle prime luci dell'alba, a poca distanza dal bivio che dalla strada provinciale Vitulanese conduce nel cuore della zona protetta. Nicola Ciotta, 25 anni, residente alla contrada Pantanelle, zona di confine tra Campoli Monte Taburno e Cautano, è alla guida di una Fiat Panda vecchio tipo ed è in compagnia dell'amico Carmine Iadanza. Non si tratta della sua vettura, ferma per un guasto, ma è quella del nonno.
 
 


Per cause in corso di accertamento la vettura, che procede in direzione di Montesarchio, sbanda subito dopo una curva, finisce nella cunetta laterale e si capovolge. Il venticinquenne viene sbalzato fuori e finisce schiacciato dalla vettura stessa. Un impatto tremendo, che non lascia scampo al Ciotta, mentre Iadanza riporta ferite meno gravi ma comunque perde i sensi. Sarà proprio lui, ancora in stato confusionale, a lanciare l'allarme ed a chiedere soccorsi, che giungono rapidamente ma che purtroppo si riveleranno inutili. La notizia si abbatte in particolare sulla comunità di Campoli, dove fino a qualche ora prima Nicola aveva festeggiato con gli amici di sempre la notte di San Lorenzo, durante la tradizionale manifestazione «Calici di Stelle».

Nel gruppo c'era anche il sindaco Nicola Grasso. «È incredibile, un dolore immenso - commenta il primo cittadino - passare da una serata in piacevole compagnia ad una tragedia che strappa una giovane vita non solo alla famiglia, ma a tutta la comunità campolese, che perde una persona buona, socievole, impegnata nella non facile ricerca di un lavoro per potersi realizzare ed aiutare i genitori. È in particolare a loro che rivolgo un pensiero, a nome mio personale e di tutta l'amministrazione comunale, affinché possano, sappiano trovare la forza per superare la peggiore tragedia che possa toccare ad una persona».

Il pensiero del sindaco è quello di una intera comunità, che si è stretta intorno ai genitori Filippo, piccolo imprenditore agricolo, e Giuseppina - originaria della vicina Cacciano - privati da un brutale destino del loro unico figlio. Tanta solidarietà anche sui social, con una infinita di messaggi di saluto a Nicola affidati in particolare alla pagina di Facebook. Le indagini per ricostruire la dinamica degli eventi sono affidate ai carabinieri del comando stazione di Cautano, guidati dal maresciallo Raffaele Panella, e coordinate dal sostituto procuratore di turno Assunta Tillo, che ha disposto il trasporto del corpo senza vita dello sfortunato giovane presso l'obitorio dell'ospedale «Rummo». Naturalmente sarà fondamentale la testimonianza dell'amico di Nicola, Carmine Iadanza, con lui nella vettura al momento dell'incidente e ricoverato presso lo stesso nosocomio beneventano, che in queste prime ore non è stato possibile raccogliere per le precarie condizioni fisiche ma soprattutto per lo shock causato dall'evento.

Naturalmente in questa fase nessuna ipotesi viene esclusa, dal guasto meccanico al malore o ad una distrazione atteso l'orario in cui si è verificato l'incidente. Solo successivamente sarà possibile pianificare i tempi per l'estremo saluto ad un giovane, l'ennesimo, strappato da un destino crudele e carnefice proprio nel momento in cui è più bella la voglia di vita. Ed agosto da queste parti si conferma un mese assolutamente maledetto: lo scorso anno due tragedie (un suicidio ed un incidente sul lavoro) avevano funestato la vicina comunità di Tocco Claudio, mentre negli anni precedenti si erano succeduti due sinistri mortali a Foglianise.
 
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