Volata magica, Greipel strega Benevento

Volata magica, Greipel strega Benevento
Giovedì 12 Maggio 2016, 09:10
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Benevento - Andrè Greipel è diventato ieri, per un lungo pomeriggio di emozione ancora, il redivivo principe longobardo di Benevento. Con uno sprint michelangiolesco, lui che è tedesco come Marcel Kittel, ma che del bel Marcel non ha l’aplomb da top model, indossando invece l’ habitus squadrato di un Sigfrido wagneriano, Andrè Greipel ha di fatto stregato il plotone dei migliori. Senza Kittel fra le ruote, staccato, con Arnaud Demare, il vincitore della ultima ‘Sanremo’, secondo, e il nostro arrembante Sonny Colbrelli, terzo, a guardargli (molto) da lontano le spalle. Ed è stata una volata di potenza titanica, su quel rettilineo finale, in nobile porfido chiaro, di Benevento: a Piazza Castello, in cima al Corso Garibaldi, con la Rocca dei Rettori e Santa Sofia a rimirare i nuovi eroi del tempo. Fra le immagini rosa del Giro ospite d’onore e i vessilli giallorossi del Benevento calcio, ad incrociarsi sotto il sole inatteso di maggio. Una volata per distacco, per knock out, come abbiamo certe volte ammirato in Mario Cipollini e Alessandro Petacchi. Già, con il gruppo che non tiene più le ruote, e diventa una muta irresoluta... E per Greipel 33 anni, era la quarta vittoria al Giro, in un palmares che annovera anche dieci tappe al Tour, quattro alla Vuelta ed una miriade di altri successi: 130 o giù di lì.
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