Green pass, blindato l'accesso
agli uffici: via ai piani anti-disagi

Green pass, blindato l'accesso agli uffici: via ai piani anti-disagi
di Antonio Martone
Martedì 1 Febbraio 2022, 08:49 - Ultimo agg. 20:04
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Debutta stamani il decreto legge sul Green pass obbligatorio per entrare nei negozi al chiuso o uffici pubblici e privati che erogano servizi. In città, comunque, il prologo c'è stato già ieri. Tutti mobilitati i dipendenti e gli addetti delle strutture ed enti interessati dal provvedimento convocati in riunioni per approfondimenti con i rispettivi management sulle istruzioni operative e comportamentali con l'utenza. È tutto pronto, dunque, per questa nuova fase di gestione della pandemia. Prefettura, Comune, Uffici regionali, Provincia, banche, uffici postali, Agenzia delle Entrate e tutti gli uffici pubblici saranno off limits per chi non ha il Green Pass. Anche nel Sannio è pronto un mini-esercito per effettuare i controlli. 

«Stavolta sono coinvolti praticamente tutti - dice il dirigente del Comune Rino Santamaria - anche nelle funzioni di controllo, finora demandate prevalentemente alle forze dell'ordine. Al Comune tutti i dirigenti hanno organizzato i servizi per i rispettivi settori di competenza. A Palazzo Mosti sarà il piantone a effettuare il controllo, mentre negli uffici l'incarico è stato affidato ad alcuni dipendenti che saranno coadiuvati dai giovani che prestano il servizio civile».

Negli uffici della Provincia, sia quelli della Rocca dei Rettori, sia quelli di largo Carducci, i controlli saranno effettuati dagli addetti a vigilare gli ingressi. Pronti anche in prefettura. In un comunicato stampa sono state rese note le modalità di accesso agli uffici di corso Garibaldi: «Tutti i soggetti che accedono, a qualsiasi titolo, agli uffici della Prefettura - è scritto in una nota - sono obbligati a possedere ed esibire la certificazione verde. La verifica del possesso del Green pass sarà effettuata presso il totem posizionato, all'ingresso, lateralmente alla postazione del corpo di guardia. L'accesso agli uffici continuerà ad essere assicurato previo appuntamento». Dal suo canto Poste Italiane ha attivato diverse modalità di controllo del Green pass per consentire l'accesso agli sportelli del capoluogo e della provincia sannita in modo semplice e sicuro. «Negli uffici postali dotati di gestore delle attese i cittadini mostreranno all'ingresso il QR code del Green pass e, una volta riconosciutone il codice, il gestore attese - è scritto nel comunicato - consentirà di scegliere l'operazione e di ritirare il ticket necessario per presentarsi allo sportello. Negli altri uffici postali, i cittadini dovranno mostrare il pass direttamente allo sportello per la verifica dell'operatore attraverso il lettore scanner che ne confermerà la validità in tempo reale, prima di procedere con i servizi richiesti». Per le banche obbligo di effettuare controlli a campione del Green pass dei clienti per qualsiasi tipo di operazione bancaria di consulenza o di cassa. Tenuto conto anche dei chiarimenti forniti nelle Faq governative le istruzioni operative sono di controllo al momento dell'accesso al servizio: non è quindi necessario, anche alla luce del verbale Abi dello scorso 27 gennaio, all'ingresso delle banche la verifica, per cui restano valide le regole di accesso vigenti (capacità massima di clienti, obbligo di mascherina, regole distanziamento). L'input è quello di effettuare verifiche per almeno la metà dei clienti giornalieri, ma le disposizioni di diverse aziende date alle direzioni locali è di fare controlli a tappeto.

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Intanto, la prefettura ha reso noto i dati relativi alla settimana appena andata in archivio, ovvero dal 24 gennaio a domenica scorsa. Complessivamente è stato controllato il possesso del Green pass da parte delle forze dell'ordine a 2.374 persone, delle quali soltanto 3 non erano in regola e sono state sanzionate. Una multa di 400 euro è stata irrogata a una donna residente in provincia che al terminal degli autobus extraurbani (ex Collegio La Salle) che salita sul pullman si è rifiutata di indossare il dispositivo di protezione nonostante gli inviti rivolti più volte anche dagli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto. Per quanto concerne le attività commerciali sono stati ben 359 i negozi controllati in sette giorni e soltanto uno, un bar ubicato nel capoluogo, come già pubblicato è stato sanzionato in quanto il gestore (poi denunciato) pur essendo positivo al tampone era presente nei locali. 

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