L'ultimo saluto a Varricchio, il consigliere comunale «amico di tutti»

L'ultimo saluto a Varricchio, il consigliere comunale «amico di tutti»
di Gianni De Blasio
Giovedì 16 Aprile 2015, 23:44 - Ultimo agg. 17 Aprile, 09:02
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Benevento. La foto emblematica della giornata di lutto vissuta ieri da congiunti, amici e colleghi amministratori comunali di Cosimo Varricchio la regala una vecchina che arranca nel pomeriggio sulle scale di palazzo Mosti.



Dovranno sollevarla di peso perché arrivi alla meta, ma lei voleva esserci a ogni costo, non poteva esimersi dal portare l’estremo saluto «all’amico di tutti». Sin dall’apertura dell’aula consiliare, dove è stata allestita la camera ardente del 53enne consigliere stroncato l’altro ieri sera da un infarto, centinaia di persone l’avevano preceduta, un andirivieni incessante per testimoniare vicinanza alla moglie Antonella Di Gioia, ai figli Palma, Francesco, Gianmarco e AnnaPia. Una grave perdita, quella di Cosimo Varricchio, che ha sconvolto e spaginato i programmi della giornata odierna (rinviato il consiglio e le sedute delle commissioni).



Lacrime e ricordi hanno riempito volti e menti delle tante persone che hanno sfilato davanti al feretro. Tantissima commozione per colui che proprio in quest’aula è riuscito a stare (sullo scranno da lui occupato il sindaco ha deposto una corona di fiori), nell’arco di 22 anni, per ben tre consiliature: eletto una prima volta nel 1993 con la Dc, rieletto tre anni dopo nella lista del Partito popolare, Cosimo Varricchio aveva dovuto lasciare anzitempo nel ’99, per poi riproporsi in Lealtà per Benevento nel 2011, con reingresso in consiglio nel febbraio 2013.



Un impegno, il suo, all’insegna della concretezza, non inseguiva sogni faraonici, privilegiava le cose del quotidiano che, per la gente, spesso sono le più grandi. Tante le conquiste sociali per tutta quella schiera di concittadini che lo hanno saputo apprezzare in questi anni. Anche per questo tutti gli volevano bene, ha rimarcato il presidente del consiglio Giovanni Izzo, nel corso della pubblica commemorazione, tenuta prima che il feretro si avviasse verso la chiesa di contrada Epitaffio.



Varricchio riscuoteva l’affetto di tutti, era impossibile non intrattenere buoni rapporti con lui, un galantuomo vero, «di una sensibilità senza eguali», dirà poi il sindaco. «È opinione diffusa che a lasciarci sia stato il migliore tra noi tutti, a venir meno è stato il più buono». Un grande uomo, generoso e meritevole. «Ho perso un amico leale, ho ricevuto solo affetto e consigli, un consigliere che non si è speso mai per sé ma solo per la collettività. La sua famiglia può andare fiera, Cosimino era, è e resta un grande uomo».



Dopo la commemorazione, la salma è stata portata nella chiesa di Sant’Anna e Sant’Antonio, stracolma, dove il parroco don Antonio Raviele, ha ricordato la mitezza e il sorriso di Cosimo e l’eredità di schiettezza e di umiltà che egli lascia. La salma sarà tumulata oggi nel cimitero di Benevento.

Oltre a tantissima gente comune, il mondo politico ha reso omaggio al consigliere scomparso. In molti gli hanno portato l’estremo saluto a palazzo Mosti (tra gli altri, Mastella e Viespoli), mentre i segretari del Pd Mortaruolo e dell’Udc Santamaria hanno espresso il cordoglio personale e del partito, sottolineando che «Benevento ha perso non solo un valido amministratore, ma soprattutto una persona seria, corretta, da sempre impegnata per il bene comune e per la sua città».
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