«Sant'Alfonso de' Liguori», apre il reparto di terapia intensiva

«Sant'Alfonso de' Liguori», apre il reparto di terapia intensiva
Domenica 14 Settembre 2014, 01:17 - Ultimo agg. 09:27
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Benevento. Tutto pronto all’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori per l’inaugurazione stamattina del nuovo reparto di Terapia intensiva (Utir): il programma prevede il taglio del nastro alle ore 12, dopo la Messa officiata da monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita



Seguirà la presentazione delle funzionalità e la visita alle strutture di nuova generazione del reparto. Assicurata la partecipazione di tutto il management della Asl di Benevento: dal direttore generale, Michele Rossi, al dirigente amministrativo aziendale, Antonio Menditto, mentre non è stata confermata la presenza del governatore Stefano Caldoro. Attese le istituzioni locali, i sindaci del comprensorio caudino e la deputazione regionale.



Per il sindaco di Sant’Agata, Carmine Valentino l’apertura del nuovo reparto di supporto all’unità di pronto soccorso rappresenta motivo di valorizzazione per la città e per l’intero territorio: «L’apertura della terapia intensiva, inserisce il nostro ospedale tra le strutture d’eccellenza della sanità campana perché lo fa diventare “Struttura di I livello della rete d'emergenza con pronto soccorso”. Un ringraziamento per tutto ciò va al direttore generale dell’Asl, Michele Rossi, che ha accolto le continue sollecitazioni delle amministrazioni comunali del comprensorio. Per l'attivazione ci siamo battuti fin dal giorno successivo all’apertura del presidio, nel marzo del 2010, non allentando mai la presa, come dimostrano i molteplici appelli rivolti al presidente Stefano Caldoro, al quale, solo pochi mesi fa, chiesi misure urgenti per sbloccare l’allora allarmante situazione di impasse dell’ospedale».



Il reparto di terapia intensiva è dotato di attrezzature computerizzate di alta tecnologia, in grado di garantire la piena operatività in sicurezza del servizio emergenziale, come sottolinea Francesco Coscia, direttore dell'Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell’ospedale e coordinatore scientifico del convegno preparatorio all’evento sul tema ”Il trattamento del paziente critico nel III millennio”: «Abbiamo un sistema di monitoraggio cardiocircolatorio completo, con cui vengono tenuti sotto controllo tutti i parametri vitali, come frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ossigenazione, con una centralina computerizzata che raccoglie le informazioni; accanto a ciò svolgono funzione di supporto dei ventilatori respiratori polmonari di nuova generazione».



Notevoli i benefici che deriveranno dall’attivazione del reparto Utir, come spiega il direttore del presidio «Sant’Alfonso Maria de’ Liguori» di Sant’Agata de’Goti, Pasquale Di Guida: «Inutile dire che, una volta a regime, la piena funzionalità della nostra struttura emergenziale porterà notevoli benefici oltre che al bacino di utenza che fa direttamente capo al presidio e alla Asl di Benevento, anche all’intero sistema di rete di soccorso regionale che, nei casi di mancata disponibilità di posti letto, per i casi gravi potrà contare su un altro qualificatissimo punto di riferimento».



Una volta a regime, l’Utir di Sant’Agata de’Goti garantirà la funzionalità di quattro posti letto ordinari; come da progetto c'è poi l'innesto del servizio del nosocomio nella rete della Centrale operativa 118.
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