Benevento, oggi l'addio a Maria: lutto cittadino, uffici chiusi e serrata dei negozi

Benevento, oggi l'addio a Maria: lutto cittadino, uffici chiusi e serrata dei negozi
di Gianluca Brignola
Venerdì 1 Luglio 2016, 09:00 - Ultimo agg. 10:33
2 Minuti di Lettura
S. Salvatore TelEsino. Bandiere a mezz'asta, chiusura dei negozi, sospensione della normale attività degli uffici pubblici su tutto il territorio comunale. Il giorno del dolore, il giorno più lungo per tutta la comunità di San Salvatore Telesino che rivolgerà, per l'ultima volta, il proprio saluto commosso alla piccola Maria Ungureanu. I funerali questa mattina alle ore 10 in piazza Salvatore Pacelli, ad una manciata di passi dal luogo dove nella notte di domenica 19 giugno si è avuto il drammatico ritrovamento del cadavere annegato nella piscina di un ristorante. La salma giungerà in paese alle 9,30 dalla camera ardente allestita nel pomeriggio ieri all'ospedale Rummo di Benevento. Seguirà una breve sosta presso la chiesa di Santa Maria Assunta, dove inizialmente era stata prevista la celebrazione del rito funebre.

A officiare le esequie sarà monsignor Michele De Rosa vescovo della diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme, Sant'Agata de Goti. Al suo fianco il parroco di San Salvatore Telesino, don Franco Pezone. Protagonisti saranno i bambini che come Maria frequentavano abitualmente la vita della parrocchia. Nessuna spesa graverà sulla famiglia Ungureanu, così come confermato anche dal sindaco Fabio Romano. Sarà l'amministrazione comunale cittadina, infatti, a farsi carico delle spese funebri così come diverse sono state le iniziative di solidarietà e di sostegno, anche economico, che si sono susseguite. Imponente sarà anche la macchina organizzativa, oltre alle forze dell'ordine, al comando di polizia municipale, saranno presenti i volontari della protezione civile di Telese e Benevento e il gruppo di soccorso della Misericordia. Tante le persone, infatti, che arriveranno da tutta la Valle Telesina per l'eco di una tragedia andata ben al di là dei confini comunali.

Un dramma collettivo, un incubo che ormai da quasi 2 settimane ha minato i principi di quella tranquillità che è alla base della vita, della routine quotidiana di un piccolo comune con poco più di quattromila anime. Paure, ansie e timori alimentate dalle tante ipotesi che nei giorni si sono susseguite ben lontane dalla verità e dalla possibilità poter porre, una volta per tutte, la parola fine a questa terribile vicenda. Verità e ipotesi tutt'ora al vaglio degli investigatori che proseguono l'attività d'indagine mantenendo il massimo riserbo.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA