Maria, trovata morta a 9 anni in piscina: una nuova teste incastra i sospetti

Maria, trovata morta a 9 anni in piscina: una nuova teste incastra i sospetti
Giovedì 22 Giugno 2017, 20:15 - Ultimo agg. 20:53
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Le indagini sul caso della morte della piccola Maria Ungureanu, 9 anni, la bimba di origini romene trovata morta la sera del 19 giugno 2016, sono ancora in corso, anche se nessuno è ancora in carcere. I principali sospettati del delitto sono i fratelli Daniel e Cristina Ciocan, ma pare non ci siano abbastanza prove per poterli arrestare, come riporta anche Giallo.

La bimba fu trovata senza nella piscina dell’hotel “Borgo San Manno” a San Salvatore Telesino (Benevento) e le analisi sul corpo evidenziarono anche che aveva subito abusi sessuali. Alla luce degli indizi raccolti, per due volte la Procura di Benevento ha chiesto che Daniel Ciocan fosse arrestato, ma il giudice ha respinto entrambe le richieste, una decisione che ha suscitato molto scalpore e ancora indigna. I giudici hanno puntato la lente anche sulla famiglia di Maria, dicendo che se le violenze andavano avanti da tempo era poco credibile che la mamma non avesse notato nulla e che visto il luogo molto frequentato in realtà la morte di Maria potrebbe essere stato solo un tragico incidente.

Una cosa non torna nella vicenda, la madre di Maria avrebbe detto che la figlia era con lei il pomeriggio dell'omicidio, ma una nuova testimonianza la contraddice. Una donna, infatti, ha dichiarato: «Ricordo che il 19 giugno Maria venne a casa mia e bussò al portone. Quando uscii, mi chiese di mia nipote Linda... Quando Maria venne da me potevano essere le 16». La bimba dunque non era in casa, come dichiarano anche altri testimoni. Resta da verificare la colpevolezza della famiglia di Maria, per ora, rea di non aver sorvegliato in modo adeguato una bimba cosi piccolo
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