Addio Pd, Abbate collabora al programma di Mastella

Addio Pd, Abbate collabora al programma di Mastella
Giovedì 21 Aprile 2016, 08:36
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Benevento - Gino Abbate, terzo degli eletti del Pd cinque anni fa con 568 voti, contribuirà all’elaborazione del programma elettorale di Clemente Mastella. Martedì, quando il comitato tecnico-scientifico insediatosi ieri l’altro terrà una full immersion di una giornata, è prevista pure la partecipazione dell’ex assessore della giunta Pepe, dimessosi quasi contemporaneamente al collega responsabile dei Servizi sociali Gigi Scarinzi. Abbate aveva chiesto che il partito dibattesse le motivazioni del suo disimpegno, ma non aveva ricevuto risposta. Poi, alle Regionali, aveva raccolto l’invito al passo indietro rispetto alla sua paventata candidatura nella lista «De Luca presidente», si aspettava un riconoscimento dalla dirigenza Pd, che non c’è stato, E ancora, la strana vicenda delle primarie, con l’elenco degli iscritti consegnatogli solo il giorno prima che scadessero i termini per potersi candidare. Evidentemente, l’insoddisfazione ha raggiunto il livello di guardia ed ora Gino Abbate ha deciso di far ritorno da Mastella. Ciò non significa che si candiderà o che designerà suoi rappresentanti nelle due liste mastelliane che, tra gli altri, dovrebbero schierare, oltre ai consiglieri uscenti Pasquariello, De Nigris, Quarantiello, De Minico, Ambrosone, Ingaldi, Lauro e Paglia, pure Mimmo Franzese abbinato a Delia Delli Carri, Fabrizio Crisci, Renato Parente, Pio Mandato, Nazzareno Fiorenza, Laura Serino, Ermelinda Porcaro, Giuseppe Pisani, Italo Barbieri, Alberto Febbraro, Martina Molinaro, Carmine Repola, Antonio Meoli, Molly Chiusolo, Pina Pedà, Enzo Russi, Vito Pirozzi e Mara Franzese.

Forza Italia - Fi, invece, avrebbe acquisito la disponibilità del primo dei non eletti nella lista di Tèl nel 2011: Antonio Capuano quarto classificato con 337 voti, ha accettato l’invito di Mino Izzo e Nunzia De Girolamo.
Lealtà per Benevento – Della lista capeggiata dal sindaco uscente Fausto Pepe, faranno parte come noto gli assessori Peppe Zollo, Umberto Panunzio e Cosimo Lepore, i consiglieri Rino Caputo, Peppino Molinaro, Nazzareno Lanni (Nino Fiore al 90% non dovrebbe riproporsi), nonché Tiziana Catalano, Gianmarco Varricchio, Daniela Pastore, Annalisa Ciriello, Vittorio Izzo e Genesia Dionizio.

Comitati - Nel prosieguo delle sue attività, volte a sensibilizzare il mondo politico, sulle problematiche che investono la città, il Comitato Nuovo Rione Ferrovia informa i cittadini che domani alle 17 ci sarà un incontro con il candidato sindaco Clemente Mastella. Scopo dell’incontro, è effettuare una passeggiata per il Rione Ferrovia, al fine di far conoscere e «toccare con mano», le diverseproblematiche che interessano tutto il quartiere. Il direttivo del Comitato precisa che tutti gli incontri con i candidati sindaci verranno svolti entro il 4 maggio, vigilia della apertura ufficiale della campagna elettorale. E a tal proposito invita nuovamente la cittadinanza a far pervenire suggerimenti e proposte all’indirizzo nuovorioneferrovia@gmail.com.

Sfidiamoli - «È l’alba dei consiglieri uscenti. Il Pd la chiama continuità, io lo definisco un perseverare nell’errore: perché scegliere di ricandidare, quasi tutti, i membri di una amministrazione fallimentare ha in sé un qualcosa di diabolico» dice Vittorio Principe. E aggiunge: «La bocciatura della seconda giunta Pepe è certificata da un sondaggio, effettuato da Sartoria Politica (agenzia di comunicazione) dal 14 al 17 aprile. Secondo la società romana, da me incaricata, il 52,6% (molto poco) e il 36,8% (poco) degli intervistati giudica insoddisfacente l’operato della squadra che ha governato Benevento negli ultimi 10 anni. Tradotto: 9 cittadini su 10 non sono contenti di quanto fatto dal primo cittadino e dal suo vice Del Vecchio, oggi candidato a succedergli. È il decoro il tallone d’Achille dei nostri amministratori, giudicato negativamente dal 59,5% dei beneventani contattati. Da qui nasce la nostra idea di una Benevento pulita: sia negli spazi verdi e per le strade, che nella gestione della macchina comunale. Il degrado è seguito dal trasporto pubblico: inesistente per un quarto delle persone intervistate. Per questo la scelta di ricandidare gli uscenti appare come uno schiaffo alla cittadinanza: la continuità dell’incapacità amministrativa», conclude Principe, candidato sindaco con la lista «Sfidiamoli».
 
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