Migranti, via alla prevenzione per la tubercolosi

Migranti, via alla prevenzione per la tubercolosi
Sabato 25 Marzo 2017, 08:41
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BENEVENTO - Tutto è pronto per avviare l’attività dell’ambulatorio specifico per la diagnosi e il trattamento della tubercolosi, per i migranti, presso il distretto Bn1 dell’Asl, istituito a fine dicembre 2016, ma non ancora funzionante. A rendere operativo il servizio, il provvedimento dirigenziale che, attraverso l’adozione del regolamento per il funzionamento del laboratorio, delinea il percorso di assistenza degli stranieri ospiti dei centri di accoglienza, che fanno capo all’area del distretto sanitario Bn1, a prescindere se siano in regola con il permesso di soggiorno. Il laboratorio, coordinato dal responsabile del Distretto, Tommaso Iannotti, ha lo scopo di garantire visite mediche generiche, specialistiche e di controllo, sia al momento dell’arrivo dei nuovi migranti che nella fase di accoglienza e di effettuare un’operazione di monitoraggio accurato delle condizioni di salute degli stranieri presenti sul territorio, dal momento della prima sistemazione nella provincia beneventana e per tutta la durata della permanenza nei centri di accoglienza.
Presso il laboratorio, quindi, si potrà effettuare il test di Mantoux, per accertare la presenza di tubercolosi, malattia che, in molte zone dell’Africa da cui i migranti provengono, è, comunque, presente in forma endemica ed eseguire esami di laboratorio, indagini diagnostiche e prescrizioni farmaceutiche. Gli stranieri, per accedere alla prima visita, dovranno effettuare una regolare prenotazione presso il responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Epidemiologia e Prevenzione Collettiva di Benevento, mentre nelle fasi successive potranno essere accompagnati da un referente del centro di accoglienza in cui soggiornano. 
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