Padre Pio torna a casa cento anni dopo: la gioia dei fedeli a Pietrelcina | Foto-Video

Padre Pio torna a casa cento anni dopo: la gioia dei fedeli a Pietrelcina | Foto
di Antonio Manzo (inviato)
Giovedì 11 Febbraio 2016, 14:16 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 08:32
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Padre Pio partì da Pietrelcina giusto cento anni fa da «monacariello». Oggi torna da «santariello» nel paese dove nacque e visse solo per ventinove anni, per poi finire in quel convento di San Giovanni Rotondo che sarebbe stata la sua casa per tutta la vita e fino alla morte.

Un raggio di sole ha accolto le spoglie di San Pio, arrivate verso le 14. Tantissimi i fedeli da stamattina hanno raggiunto la chiesetta a Piana Romana, aspettando le spoglie sotto la pioggia. Poi la teca è stata trasportata a spalla dai fedeli per un tratto di 50 metri prima di fare ingresso nella chiesetta dell'Olmo sotto al quale Padre Pio ricevette le prime stimmate. Le reliquie del Santo è stata salutata dagli applausi dei fedeli e di tutti i sindaci del Beneventano e delle massime autorità civili e militari della provincia.
 


Padre Pio «è tornato» a Pietrelcina da Roma, dove Papa Francesco lo ha celebrato come l'icona del Giubileo della Misericordia fino al punto di presentarsi a pregare in San Pietro con la sua immaginetta tra le mani. «Torna» da un viaggio, al momento, di almeno mille chilometri, mai fatto in vita sua. Così come è la prima volta che Padre Pio è stato a Roma, onorato in quel Vaticano da dove, per lunghi e tormentati decenni, partivano anche i suoi persecutori. Tornerà, ma tra tre giorni, sarà si nuovo a San Giovanni Rotondo.

Sono poco più di tremila abitanti a Pietrelcina, ma da oggi, e per tre giorni, ci saranno non meno di 200mila fedeli provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Solo due alberghi e solo 60 stanze, molti bed and brekfast, trecento posti letto. È tutto pieno. Padre Pio torna a Pietrelcina portando con sè l'ennesima profezia che si avvera e tutti i pietrelcinesi conoscono a menadito: «San Giovanni Rotondo l'ho valorizzata in vita. Pietrelcina la valorizzerò in morte». E la gioia dei «pucinari», come si chiamano gli abitanti di Pietrelcina, basta ascoltarla con le poche parole di ceppi contadini solidi e disardorni, come la religiosità popolare che custodiscono ed abitano. «Una parola è molto, due sono troppe» ti dicono per non invogliarti a trasformare la gioia in un happening mistico e anche un pò pagano. I «pucinaresi» è gente solida, concreta, come la terra impervia che abitano a cavallo tra il Sannio e il Molise. «Noi aspettiamo padre Pio - dice il sindaco Domenico Masone - con la semplicità dei nostri sentimenti religiosi. Tutto pieno? Andrà bene, perchè i fedeli di padre Pio sono piuttosto pendolari».



E' Masone ad accogliere il suo concittadino più illustre della storia religiosa d'Italia e del Novecento italiano. Ora simbolo nel mondo della Chiesa della Misericordia, copyright Papa Francesco. «Padre Pio era molto legato alla sua terra - testimonia il giornalista Raffale Iaria, autore dell'ultimo libro sul rapporto tra Padre Pio e il suo paese natio - Non si può spiegare la religiosità di padre Pio se non si parte dai suoi anni giovanili».Qui il 25 Maggio 1887 venne alla luce Francesco Pio Forgione, quarto figlio di Grazio e di mamma Maria Giuseppa Di Nunzio. Qui venne alla luce padre Pio e mai metafora più tenera del nascere ha costruito nella storia un'ombra che la delimita e la esalta. Padre Pio torna da dove partì il 17 febbraio 1916. Partì, per obbedienza, destinato al convento di Foggia per essere trasferito nel convento del Gargano.«Mi dispiace per San Giovanni Rotondo, ma padre Pio è di Pietrelcina» disse nell'agosto del 1969 Enrico Medi, il fisico innamorato di Dio. Era un figlio spirituale di Padre Pio e profetizzò: «Questo che un giorno sarà uno dei più grandi santi della Chiesa ha respirato la prima aria, il primo ossigeno, il primo azoto, il primo latte, il primo sorriso, la prima luce, il primo canto di uccelli qui a Pietrelcina».Padre Pio arriverà a Piana Romana, intorno a mezzogiorno. Qui la famiglia Forgione possedeva un podere. È a Piana Romana che l'8 settembre del 1910 comparirono le prime stimmate, dette invisibili, per considerare poi visibili quelle del 20 settembre 1918. Ci sono qui anche altri simboli della vita di Padre Pio. Ci sono due grandi pietre chiamate «il seggiolone di Padre Pio» perchè erano le pietre sulle quali il piccolo Francesco Pio Forgione faceva la guarda al gregge del padre al quale suggerì anche di costruire un posso proprio in quei luoghi.Padre Marciano Guarino è il guardiano del convento dei Frati minori che accoglierà, insieme a frate Francesco Colacelli, le spoglie di padre Pio nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Sabato arriverà anche il cardinale Sepe.
Domenica mattina la spoglie di padre Pio partiranno per Benevento nella cattedrale dove fu ordinato sacerdote il 10 agosto del 1910. La cronaca di quel giorno è riportata da Carmine Morretta, in un libro molto denso di episodi che incrociano la vita dei «pucinaresi» con Padre Pio. La pomeriggio, tutto il paese, attese padre Pio di ritorno da Benevento. Sul carrettino, uno sciaraballo, era accompagnato solo dalla madre, perchè il padre era emigrato in America, e dall'arciprete Pannullo. C'era anche la banda del paese. Era quella del maestro Giuseppe Crafa. Oggi padre Pio arriverà al suo paese di nascita scortato da polizia e carabinieri, perfino con i cieli liberi per ordine pubblico. C'è l'ordinanza del prefetto di Benevento, no fly zone. Nè droni, nè aerei nei cieli del beneventano quando passerà il corteo. Nelle stesse ore in cui a Roma papa Francesco celebrava il Mercoledì delle Ceneri in San Pietro a San Giovanni Rotondo tiravano un primo sospiro di sollievo. Nei giorni scorsi, infatti, sul web sono state diffuse notizie, anche da siti qualificati dell'informazione, che le spoglie di Padre Pio sarebbero state trattenute in Vaticano per ordine di Papa Bergoglio. «Mai bufala più grande» dicono in coro i cappuccini. La paura a San Giovanni Rotondo è stata davvero tanta. E quando stamattina le spoglie del Santo partiranno per Pietrelcina la paura sarà definitivamente sconfitta. Ancora pochi giorni e Padre Pio «rientrerà» in convento. 

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