Pirozzi: «Dedico l'oro conquistato a Berlino al mio Sannio»

Stefania Pirozzi, l'ultima a destra, ha vinto l'oro a Berlino
Stefania Pirozzi, l'ultima a destra, ha vinto l'oro a Berlino
di Bruno Marra
Venerdì 22 Agosto 2014, 23:11 - Ultimo agg. 23 Agosto, 08:26
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Benevento. Il sogno di Stefania Pirozzi, ventunenne di Apollosa, iniziato sui banchi dell’istituto cittadino Guacci, quando il preside l’autorizzava a entrare pi tardi a scuola per consentirle di effettuare gli allenamenti con la societ Jolly N.C. Benevento nella piscina di Capodimonte, oggi chiusa per lavori.



Adesso è arrivato il suo più importante risultato: la medaglia d’oro nella staffetta 4x200 stile libero ai campionati europei di Berlino conquistata con la superaltiva Federica Pellegrini, Alice Mizzau e Chiara Masini Luccetti. Un successo che ha spento la delusione per l’eliminazione ella semifinale dei 200 metri misti a cui, però, probabilmente avrebbe rinunciato per dare tutto nella staffetta in programma nello stesso giorno



Stefania come vivi questo momento?

«Le emozioni sono state molto forti, ma questa volta ho nuotato soprattutto con la testa e il cuore perché volevo cantare l’inno insieme alle mie compagne che detenevano già il titolo».

Allora è stata una festa grande?

«Nessun festeggiamento, li faremo insieme alla squadra domencia sera (domani) al termine degli Europei, del resto questa mattina (oggi) sarò nuovamente in gara».

Sembra che ormai punti per il futuro più sui 200 metri stile libero e farfalla che sui misti?

«È vero. Ultimamente mi dispiace non aver centrato eccellenti risultati nei misti, che mi hanno lanciato a livello internazionale, ma sono stata costretta a trascurare un poco la specialità della rana, ma credo che devo fare delle scelte anche in vista delle prossime Olimpiadi».

A poco più di venti anni la tua carriera ti ha visto già in gara ai Giochi di Londra e ai mondiali. Quali sono i tuoi obiettivi?

«L’importante è lavorare e i risultati verranno anche sotto la guida del mio nuovo allenatore Stefano Morini e del suo gruppo. Per me è importantissimo allenarmi tutti i giorni a Ostia con campioni come Paltrinieri e Detti».

I tuoi punti di riferimento restano anche le tue società la Canottieri Napoli e le Fiamme Oro?

«Devo veramente tanto ai dirigenti dei miei due club e mi sento onorata, che dopo la gara, mi ha telefonato per complimentarsi il vice capo della Polizia, il prefetto Marangoni».

A Berlino ha avvertito anche l’affetto che il tuo paese Apollosa e tutto il Sannio nutre per te?

«Non credevo che fossero in tanti a seguire le mie gesta in uno sport non popolarissimo nella nostra provincia. Invece sono numerosi coloro che in tutti i modi mi stanno sostenendo dal Sannio e anche nei momenti difficili e questo per me è molto importante».

A chi dedichi il successo?

«A tutti. A tutto il Sannio»

Pensi di poter essere un esempio da seguire per tanti giovani della provincia?

«In questo momento è difficile dare consigli ai miei coetanei, spesso sfiduciati. Vorrei dire solo questo bisogna credere in un sogno e darsi da fare per raggiungerlo».

Magari seguendo un idolo come per te è la Pellegrini?

«Da una campionessa come Federica c'è solo da imparare. Riesce a darci la giusta carica, ma anche tanta tranquillità fino a quando siamo sui blocchi».
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