Fuga d'amore nel Beneventano, 15enne scappa con coetaneo

Fuga d'amore nel Beneventano, 15enne scappa con coetaneo
Martedì 17 Ottobre 2017, 08:37 - Ultimo agg. 10:33
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S. GIORGIO DEL SANNIO - Sono ore di apprensione a San Giorgio del Sannio. Da cinque giorni che non si hanno notizie di due minorenni; lei Giovanna C., 15enne del posto e l’altro, Michael Giusto, 14enne di Mirabella Eclano in provincia di Avellino. L’ultimo post sul suo profilo facebook risale alle 13.17 dell’11 ottobre. Poi tutto tace. Insolitamente per una ragazza come Giovanna C. che conta di 4409 «amici» e il cui diario era quotidianamente aggiornato. Conosciutissima a San Giorgio del Sannio, dove risiede con la mamma Anna, Giovanna è scomparsa da alcuni giorni senza lasciare traccia di se. E con lei un ragazzo irpino, anch’egli minore. Quattordici anni e una vita tempestosa alle spalle. Ora è anche in fuga. Maikol Giusto, 14 anni di Calore di Mirabella Eclano dal 12 ottobre è introvabile. La famiglia è in allarme, oggi a «Chi l’ha visto?» Sarà diffuso un messaggio dei suoi. Con lui scomparsa anche una ragazza sua coetanea di San Giorgio del Sannio.
«Mamma ciao, vado a trovare il nonno», l’ultima frase che ha detto alla madre, Felicetta Paladra. In effetti il nonno del ragazzo è ricoverato a San Giorgio Del Sannio e lui, legatissimo al nonno paterno, non perdeva occasione per fargli visita.


I suoi compagni di scuola dell’Alberghiero, Maikol frequentava il primo anno non sono in grado di fornire informazioni utili. La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri, ai quali i ragazzo era già noto per qualche trascorso. Non si trattava di un timido, ma di un giovanotto dalla personalità esuberante e i carabinieri hanno avuto modo di verificarlo in qualche occasione. Come in occasione di una rissa in piazza a calore appena dopo Pasqua, al termine della quale il giovane insieme ad altri ha ricevuto una segnalazione al tribunale dei minori. A seguire è scattata per lui una misura di restrizione della libertà personale in casa ed era stato affidato alla nonna paterna. Sarebbe in sostanza potuto andare a scuola con l’obbligo successivamente di far ritorno a casa. Questa fuga dunque configurerebbe anche un reato che potrebbe costargli caro essendosi sottratto ad un provvedimento del magistrato.
In realtà da quel pomeriggio quando alle 15 è uscito di casa, Maikol ha fatto perdere le proprie tracce. Il suo telefonino squilla a vuoto o non squilla affatto, gli amici non sanno nulla di dove possa essere andato. I genitori sono affranti. «Io e suo padre e i fratellini piccoli lo attendiamo, ci faccia avere sue notizie», dice.
 

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