Torna il gin che «stregò» gli alleati:
Alberti apre le porte della fabbrica

Torna il gin che «stregò» gli alleati: Alberti apre le porte della fabbrica
di Maria Elefante
Venerdì 11 Novembre 2016, 18:50 - Ultimo agg. 12 Novembre, 15:14
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Ritorna il gin campano, quello che i militari alleati si facevano produrre appositamente per loro. Lo porterà sul mercato la famiglia Alberti che ieri per la prima volta, ha aperto le porte dello stabilimento di Benevento dove produce il liquore "Strega" e i famosi torroni conosciuti in tutto il mondo. Ed è tra le botti e gli arnesi utilizzati per produrre questo liquore dal 1860 che è stato annunciato l'arrivo sul mercato del gin tanto apprezzato dai soldati americani durante l'ultima guerra.

Dalla tradizione a un futuro che si annuncia sempre più importante per la famiglia Alberti che non ha mai abbandonato la produzione artigianale pur arrivando a fatturati importanti: 10-15 milioni di euro all'anno e le prospettive sono tutte in crescita. Entro la metà del 2017 ci saranno nuove finestre Strega nel mondo come quelle di New York, Sidney e Londra. Mercati dove Strega come è tradizione ormai sarà accompagnato da tutti gli altri prodotti della famiglia Alberti, un assortimento di oltre 300 leccornie.

La produzione del gin rispetterà tutti i canoni di una storia familiare così radicata nel territorio beneventano: le bacche di ginepro saranno raccolte una a una nel territorio, gli ingredienti, così come quelli del liquore Strega, saranno selezionatissimi.
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