Grazie Conte, grazie ragazzi: ora l'azzurro tornerà grigio

Grazie Conte, grazie ragazzi. E' stata bella l'avventura in Francia, conclusasi nel modo più amaro, con la sconfitta ai rigori contro i campioni del mondo. Siamo stati orgogliosi di voi e della passione con cui avete giocato questo Europeo, andando oltre oggettivi limiti tecnici. La vostra rabbia per la sconfitta è stata la nostra, anche se quelle lacrime sono state stonate, nel giorno in cui il Paese piangeva i nove morti nella strage in Bangladesh. 

Ricorderemo che avete battuto il Belgio, secondo nel ranking Fifa (ma quanto porta male questa classifica: l'Argentina, prima, è stata sconfitta nella finale di Coppa America), eliminato la Spagna, campione uscente, e sfiorato l'impresa con i tedeschi, che hanno avuto a lungo paura di noi.

Adesso, dopo giorni di entusiasmo, l'azzurro può riprendere la sua abituale tonalità: il grigio. Il grigio dell'indifferenza che c'è verso la Nazionale, più del mondo del calcio - i club che non smettono di creare problemi al ct, come ha ricordato Conte all'atto del congedo - che della tifoseria. Non sarà facile il lavoro per Ventura, bravissimo artigiano che non ha fatto mai il selezionatore e che ha vissuto appena 14 gare internazionali in quarant'anni di panchina.

Buon lavoro a chi resta in questa squadra e a chi verrà. In particolare, a Insigne: ha confermato di avere grande talento e di stare bene sulla ribalta internazionale, merita più di dieci minuti a partita.