I tardivi rimpianti per Quagliarella

I tardivi rimpianti per Quagliarella
Martedì 4 Aprile 2017, 10:16
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In occasione di Napoli-Crotone venne esposto uno striscione nella Curva del San Paolo per chiedere scusa a Quagliarella, maltrattato dai tifosi napoletani - quasi quanto Higuain - perché nell'estate 2010 passò alla Juventus. Quella cessione è stata letta sotto altra luce dopo quanto è emerso in un processo che vede l'attaccante della Sampdoria come parte offesa perché proprio durante il suo breve periodo napoletano era stato oggetto di diffamazione da parte di un poliziotto che mandava in giro lettere su inesistenti vizi e rapporti di Fabio, dalla pedofilia alla camorra. Una di quelle lettere finì anche sulla scrivania di De Laurentiis. 
Mi rifiuto di credere, a distanza di quasi sette anni, che Quagliarella fu ceduto per un'incontrollata notizia lanciata da uno stalker ricattatore. Come raccontò Fabio a inizio agosto, su un treno diretto a Firenze, a me e al collega Antonio Giordano del Corriere dello Sport-Stadio, lui avrebbe voluto chiarezza da parte del Napoli dopo l'acquisto di Cavani.E  chiarezza fu fatta con la sua cessione alla Juve.
Mi sembra tardivo il ripensamento dei tifosi, che orachiedono a De Laurentiis di offrire un'altra chance in azzurro a Quagliarella, quasi una sorta di risarcimento morale. Ma che c'entra? Giusta o sbagliata, quella fu una scelta tecnica e, pensando ai gol segnati da Cavani (104) e ai milioni incassati per la sua cessione (64), non mi sembrò sbagliata. Intanto, Fabio ha preso le sue soddisfazioni altrove: l'avete visto con quanta gioia ha esultato dopo aver battuto l'Inter al Meazza con quel rigore tirato magistralmente?
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