Luciano Pignataro
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Gambero Rosso, ancora un passo
e poi sarà un guida bellissima

Gambero Rosso, ancora un passo e poi sarà un guida bellissima
di Luciano Pignataro
Giovedì 22 Settembre 2016, 16:57 - Ultimo agg. 17:16
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Il Gambero Rosso è sempre stato un editore d'avanguardia sul wine and food, non a caso decise di puntare su una guida delle pizzerie italiane quando ancora non c'era l'attuale consapevolezza dell'importanza di questo fenomeno.
Partì però un po' male, come ricorderete, ignorando quasi completamente il movimento dei pizzaioli napoletani e affidandosi ad una gerarchia radical fighetta imposta dal 2.0. Tante polemiche e poi il deciso cambio di rotta sin dall'anno successivo.
Da allora ne sono passate pizze nei forni.
Ogni edizione è cresciuta e nell'ultima possimo sinceramente dire che il Gambero dimostra di saper monitorare bene la situazione delle pizzerie in Italia,almeno quanto quella dei vini.
Cosa manca per far un ulteriore salto?
Secondo noi una mossa semplice ed efficace: non consentire a chi fa consulenza di entrare tra i collaboratori.
Intendiamoci, il lavoro di consulente è nobile, utile e ci sono alcuni davvero preparati e bravi che lo fanno (ma anche moltissimi improvvisati che lavorano spesso dimenticandosi di fatturare).
Facciamo anche di conto che il filtro redazionale sia efficiente e perfetto e che i consulenti redattori siano persone oneste e che si occupano di regioni in cui non operano professionalmente.
Non basta.
Navighiamo molto nei social e in internet per capire che la filosofia dello scontrinismo ormai dilaga.
Secondo noi è un peccato che un lavoro così importante messo in piedi con estrema bravura dall'editore e da Laura Mantovano possa essere inficiato dal primo pinco pallo che su facebook scrive: " Tre, due spicchi? Grazie il suo consulente è nella guida!"
In una camica bianca la macchia di pomodoro diventa protagonista. Meglio lasciarle nel bianco della mozzarella della pizza.

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