Addetti alle pulizie in rivolta per stipendi decurtati: protesta davanti all'Asl

La protesta davanti alla sede dell'Asl
La protesta davanti alla sede dell'Asl
di Ornella Mincione
Mercoledì 7 Dicembre 2016, 12:18 - Ultimo agg. 13:33
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Sono gli addetti alle pulizie in contratto di solidarietà a protestare da questa mattina davanti ai cancelli dell'Asl di Caserta. La loro è una storia che dura già da un anno: è stata rinviata, il 5 dicembre scorso, la firma per il rinnovo del contratto di solidarietà che assicura ai dipendenti uno stipendio decurtato al 50% rispetto all'originario.
Il motivo di tale decurtazione è il nuovo appalto, affidato un anno fa alle ditte Cm e Gsi. Le due aziende, aggiudicatarie al ribasso della spesa precendente, non hanno potuto assicurare le stesse condizioni di lavoro ai dipendenti.

«Il problema è che nell'appalto c'è un errore - spiega la sindacalista del Consorzio Unico di Base Antonella Acanfora -. La planimetria riportata è sbagliata: nella realtà esistono 20.000 metri quadrati in più di quelli dichiarati in gara».  
Fino ad ora, i lavoratori hanno garantito il servizio per tutto lo spazio dei locali Asl: «Da domani, puliranno soltanto per i metri quadrati segnati nell'appalto. Vale a dire che il servizio non sarà garantito per il 20% degli ambienti», continua ancora Acanfora.
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