Caserta. Non paga i parcheggiatori abusivi vicino alla stazione e finisce in ospedale. Arrestati i due aggressori

stazione caserta
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Giovedì 26 Maggio 2016, 10:57 - Ultimo agg. 11:35
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CASERTA - Voleva solo prendre un aperitivo in centro a Caserta con la propria fidanzata, ma l'uscita serale è costata cara al giovane che è finito all'ospedale con 10 giorni di prognosi per le botte subite da due parcheggiatori abusivi nei pressi della stazione del capoluogo. Arrestati due fratelli pregiudicati, Massimo e Michele di Carlo (43 e 39 anni) residenti rispettivamente e Maddaloni e Cervino.
Era la sera del 15 aprile scorso quando il giovane, dopo aver parcheggiato, la propria auto nel piazzale antistante la Stazione di Caserta, sceso insieme alla fidanzata, veniva avvicinato da un uomo che gli chiedeva degli spiccioli per il parcheggio e al quale la giovane vittima rispondeva di esserne sprovvisto e che avrebbe provveduto al ritorno. Dopo circa due ore, ritornato alla macchina in compagnia della fidanzata, veniva di nuovo raggiunto dallo stesso uomo che, accompagnato da un’altra persona, reiterava la richiesta e, di fronte al rifiuto della vittima che affermava che non aveva soldi, rispondeva, con fare seccato e con tono ironico: «Vabbuò, vai va».

Dopo essersi rimessi in macchina i due fidanzati, avendo udito un forte botto sul cofano, scendevano dall’auto per chiedere spiegazioni ma il giovane veniva aggredito in maniera inaspettata dai due uomini, che lo spingevano contro la macchina facendogli urtare violentemente la nuca, fin quasi a tramortirlo; dopo di che, mentre uno dei due lo bloccava da dietro, l’altro iniziava a colpirlo con calci e pugni. L’aggressione durava un paio di minuti durante i quali la vittima, sanguinante, urlava alla fidanzata di scappare e di chiedere aiuto, implorando ai due di fermarsi. L’azione criminosa cessava, tuttavia, solo quando la vittima riusciva a divincolarsi e a risalire in auto. A quel punto uno dei due aggressori colpiva con un pugno il finestrino del lato guida, mandandolo in frantumi. Il giovane malcapitato riusciva a far risalire la fidanzata e, allontanatosi insieme alla stessa, allertava due pattuglie di Polizia e Carabinieri, ai quali indicava i due aggressori che venivano identificati per i fratelli con numerosi precedenti penali. Il giovane veniva poi refertato all'Ospedale di Caserta, dove gli veniva diagnosticato un trauma craniofacciale, con prognosi di dieci giorni.  Le relative attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere.
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