Castel Volturno, sindaco picchiato
durante la fiaccolata per Francesco Pio

Castel Volturno, sindaco picchiato durante la fiaccolata per Francesco Pio
Giovedì 12 Ottobre 2017, 21:21 - Ultimo agg. 22:37
2 Minuti di Lettura

Napoli - Il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, è stato aggredito da alcuni ragazzi all'esterno del municipio. L'aggressione è avvenuta mentre era in corso una fiaccolata non autorizzata in memoria di Francesco Pio Magheron, lo studente di 16 anni morto due giorni fa nel corso di un incidente stradale che ha coinvolto lo scooter su cui viaggiava al quale una bici avrebbe tagliato la strada facendo rovinare a terra violentemente il ragazzo, che poi è morto, e l'amico, che ha riportato ferite lievi.

Alcune decine di persone, tra cui amici della vittima, hanno sfilato davanti al Comune protestando anche contro il sindaco che a loro dire non avrebbe fatto abbastanza per mettere in sicurezza le strada; il corteo voleva raggiungere la Domiziana ma Russo ha spiegato ai manifestanti che non potevano sfilare senza autorizzazione; alcuni ragazzi hanno così raggiunto il sindaco dandogli degli schiaffi. Russo si è poi rifugiato in Comune protetto da carabinieri e polizia. La situazione è tornata alla calma dopo un pò di tempo.

A Dimitri Russo trasmette la sua «piena e incondizionata solidarietà» per «la brutale e sconcertante aggressione» il presidente del Pd campano e consigliere regionale campano Stefano Graziano. «Non è possibile - dichiara Graziano - che un primo cittadino impegnato a tempo pieno per affrontare le tantissime emergenze del territorio diventi il capro espiatorio di un gruppo di adolescenti scesi in strada per una fiaccolata senza alcun tipo di autorizzazione. Mi auguro che i protagonisti di questo increscioso episodio siano identificati e che la giustizia faccia il suo corso».Graziano assicura che «come Pd e uomini delle istituzioni abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere Dimitri Russo e la sua amministrazione. Tutti devono capire che a Castel Volturno lo Stato è le istituzioni ci sono e non sarà certo il ricorso alla violenza a farle arretrare»

© RIPRODUZIONE RISERVATA