Alla Reggia di Caserta arriva il «G8»
delle residenze reali d’Europa

Alla Reggia di Caserta arriva il «G8» delle residenze reali d’Europa
di Lorenzo Iuliano
Martedì 28 Marzo 2017, 08:22 - Ultimo agg. 08:43
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CASERTA - Caserta è pronta a ospitare per la prima volta il «G8 delle Regge europee». Il 6 e 7 aprile arriverà al Palazzo Reale vanvitelliano il ghota delle più prestigiose residenze di sovrani del vecchio continente, riunite nell’«Association des Rèsidences Royales Europèennes» (Arre), che comprende anche il sito borbonico. È stato il direttore Mauro Felicori a candidare la Reggia l’anno scorso, partecipando all’annuale incontro tenutosi a Venaria, in Piemonte. Il suo pressing ha avuto come sponsor proprio l’eterna rivale di Versailles e ha dato i frutti sperati: il meeting tematico del sodalizio sul tema «Il turismo di massa e le Regge» avrà come location il massimo monumento del territorio. Dai vertici di Versailles al Royal Palace inglese fino alla dimora del re di Svezia e al Principato di Monaco, poi Spagna, Portogallo, San Pietroburgo e da quest’anno anche il Cremlino a Mosca. Tutti fanno parte dell’associazione «Arre». Così i delegati dei più grandi musei reali discuteranno di promozione turistica.

Dopo un periodo di scarsa attenzione a questa realtà, il ruolo di Caserta è stato rilanciato. Felicori ci punta e spiega: «Facciamo parte da diversi anni di questo gruppo di siti, che ha una grande importanza internazionale come scambio di esperienze e di suggerimenti tecnici. Per noi è un formidabile punto di riferimento e ho detto ai soci che vogliamo impegnarci sempre di più, con un nuovo protagonismo. Fare networking a livello europeo è decisivo». Il summit avrà un carattere specialistico, anche in vista del 2018, anno europeo del patrimonio culturale: «Discuteremo delle strategie del turismo di massa, di marketing, di come e dove stanno andando i flussi», rimarca il manager bolognese. Caserta ha già partecipato ad altri appuntamenti in Europa, dal castello di Chambord, nella valle della Loira, fino a Londra, dove si è discusso di sicurezza. Felicori incalza: «Questi eventi contribuiscono a chiarire a tutti il prestigio e la dimensione internazionale in cui si muove la nostra Reggia. Dobbiamo continuare a lavorare per uscire dall’isolamento. Qui sul territorio stiamo ancora discutendo dei rapporti con la Regione o con altri enti locali, mentre il nostro orizzonte è mondiale».

Il direttore di Palazzo Reale lancia anche la sua nuova proposta: «Il Comune di Caserta dovrebbe gemellarsi con tutte le città che ospitano residenze reali inserite nell’associazione Arre. Si tratta di solito non di capitali, ma di centri molto vicini alle grandi realtà. Sarebbe una straordinaria opportunità, Caserta godrebbe di fatto dell’alleanza con siti noti ovunque, senza essere schiacciata dal peso delle capitali. Dal gemellaggio potrebbero venir fuori tanti progetti, a partire dagli scambi scolastici, consentendo ai giovani del territorio di aprirsi a nuove realtà e portando in giro per l’Europa il nome di Caserta legato alla cultura».

Il programma della due giorni vede l’avvio dei lavori nel pomeriggio del 6 aprile, poi la cena organizzata all’interno delle Cavallerizze a cura del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop e a base di prodotti tipici preparati dallo chef Peppe Daddio. Spazio anche a una visita in città. La mattina del 7 aprile altra tavola rotonda, poi l’arrivederci al prossimo meeting che sarà dedicato alla conservazione preventiva dei beni culturali. Intanto oggi Felicori sarà a Lugano a discutere del futuro delle istituzioni culturali per il ciclo dei «Cultural Days» organizzati dal Conservatorio della Svizzera Italiana e dalla Fondazione Fitzcarraldo di Torino.
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